marina
Data: 25/07/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ringo00, Fonte: Annunci69
-ATTENZIONE- QUESTO RACCONTO E' UN'OPERA DI FANTASIA: OGNI RIFERIMENTO A PERSONE, FATTI O LUOGHI REALI E' DA RITENESRI PURAMENTE CASUALE
Non dimenticherò mai quell'estate... Ero andato in vacanza con i miei genitori in una località nei dintorni di Foggia, in un alberghetto di proprietà di una vecchia amica di mia madre. Avevo appena compiuto quattordici anni e stavo muovendo i primi passi nella scoperta della mia sessualità, il corpo femminile iniziava ad attirarmi come una calamita. Comunque, arrivammo in questo albergo, dove ci accolse una ragazza; rimasi folgorato quando la vidi: una tipica bellezza mediterranea, mora, occhi scuri, un sorriso da dea e un corpo statuario.
"Benvenuti" disse, "Sono Marina, la figlia della proprietaria. Mia madre mi ha avvertito del vostro arrivo... "
Mentre io e papà scaricavamo i bagagli, mamma si mise a chiacchierare con Marina; di tanto in tanto mi perdevo a guardarla, e all'improvviso se ne accorse: mi sorrise gentilmente e io, imbarazzato, tornai ai bagagli. Poco dopo, Marina ci guidò verso la stanza che avevamo prenotato per quindici giorni; aprì la porta e disse "Ecco qui, questa è la vostra stanza. Per qualunque cosa, chiedete pure a me." La ringraziammo per la sua gentilezza, e mentre usciva mi fece un cenno di saluto con la mano. Disfate le valigie, dissi a mia madre che sarei andato a fare un giretto nei dintorni; nella hall incontrai Marina, che mi rivolse uno dei suoi amichevoli sorrisi.
"Vai a fare un giretto? " ...
... chiese.
Io borbottai un sì; "Se vuoi ti accompagno, conosco un sacco di bei posti qui intorno" aggiunse lei.
"Va bene" dissi io.
"Perfetto, allora andiamo...
" e presa la mia mano con la massima naturalezza mi condusse fuori.
Ero un po' imbarazzato, non avevo mai tenuto per mano una ragazza, ma lei era così naturale e spontanea che la timidezza si allentò poco a poco per poi sparire. Girovagammo nei dintorni per una mezz'ora, finchè non arrivammo ad una spiaggia deserta vicino ad un boschetto; Marina si sedette sulla sabbia, distendendo le belle gambe. Mi fece cenno di sedermi vicino a lei, e così feci. Restammo in silenzio per un po' ad osservare le onde che si rompevano sulla riva; "Tu quanti anni hai? " chiese dopo un po'.
"Quattordici " risposi.
" Io ne ho sedici, potremmo quasi essere fratello e sorella" sorrise lei.
Una sorella così? Magari, pensai. Marina si fece più vicina. "Ce l'hai la fidanzata? "
La domanda mi prese alla sprovvista: non me l'aspettavo proprio! Comunque feci di no con la testa.
"Peccato, sei un ragazzino così carino... " disse lei.
La faccia mi diventò rossissima: "D-dici per davvero? " Lei annuì: " Sì, mi piaci molto."
Deglutì: che situazione... quella bellezza mi aveva appena detto che le piacevo! Ero al settimo cielo quando Marina mi prese le spalle e mi baciò sulle labbra: il mio primo bacio! Quando mi lasciò sorrise maliziosa: "Allora? Ti è piaciuto? " Ero ancora stordito: aveva labbra così morbide...
" Se ...