Zio marco
Data: 25/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: michiamanotu
... ancora riuscito ad alzarmi, zio mi ha già pisciato addosso, facendomi sentire troia come non mi ero mai sentito prima. Lo guarda ancora negli occhi, con uno sguardo docile e fedele mentre le ultime gocce di urina calda escono dal suo uccello adesso semiturgido e mi raggiungono sul viso. Ho a malapena il tempo di respirare che ricomincia a leggere.
“Adoro essere schiaffeggiato e sculacciato”. Ricevo una pacca sul viso e diverse sul culo. “Mi piacerebbe anche essere legato e scopato senza pietà”. Dopo qualche minuto ho una calza dello zio, odorosa dei suoi piedoni, appallottolata in bocca e un’altra arrotolata e legata intorno alle mani dietro la mia schiena Per tenerle ferme. Con la testa e il busto schiacciati contro il muro, dentro le docce, lo zio mi tiene per i fianchi, scopandomi a sangue il buchetto già largo. Urlo, ma la calza blocca la mia voce, facendo uscire soltanto dei rantoli.
“Sei larghissimo… chissà quanti uccelli hai già preso”. La risposta é almeno superiore a dieci, ma non posso darla. Zio Marco comincia a toccarmi l’uccello, diventato moscio a causa della sua veemenza nell’incularmi. Pian piano ritorna duro e vengo prima del previsto, schizzando fiumi di ...
... sborra contro il muro. É il suo turno, accompagnandosi con suoni simili a ruggiti zio rilascia tutto il suo caldo seme dentro di me. Ci laviamo, ma io tralascio il buchetto, cercando di non disperdere la sborra.
“Cazzo, che troia”, dice eccitato in macchina zio Marco, “sei una fottuta, lurida cagna sottomessa. Se ti vedesse tuo padre!”
“No zio, per favore, non dire niente a papà!”
“Ti pare che rischierei di perdermi altre possibile volte con te, così? Mai”, mi dice sorridendomi dolcemente.
Arrivati a casa mia faccio per scendere, ma zio mi trattiene per un braccio e improvvisamente mi bacia sulle labbra.
“Ti voglio bene, piccoletto”, mi dice.
“Anche io”, rispondo sorridendo, poi scendo dalla macchina e rientro. Mentre sto sdraiato sul mio letto inizio a toccarmi il buchetto ancora pieno della sborra di zio, quando ricevo un messaggio. É lui che mi mandanuna foto, uno screenshot del mio profilo su una frase che dice "Vorrei provare a fare sesso all’aperto”. Zio aggiunge subito dopo: “prossima volta passiamo a questo”.
Sorrido, spengo il cellulare e mi riaddormento, con la sensazione della sborra calda che mi cola giù per le cosce e il sorriso sulle labbra.
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