1. Vecchia baldracca


    Data: 26/07/2019, Categorie: Etero Cuckold Sesso di Gruppo Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    Ho capito che era lei appena fece il suo ingresso nella hall dell'Hotel Brum di Milano, in via Caldera.I pochi avventori presenti ammutolirono per l'ammirazione. Un tipo alla Anne Hathaway, per intenderci, di quelle che vanno di moda adesso. Non capisco come facciano a piacere queste ragazze senza tette, capelli corti, con l'aria da santarelline che sembrano dire "non mi guardare, non mi toccare, stai lontano che mi fai schifo".Sono contenta di non essere stata un tipo così, ai miei tempi. Oggi però sarei fuori moda.Lei, comunque, doveva essere (o essere stata) una modella, senza dubbio. Sapeva muoversi e quando camminò fino al divanetto dove alla fine si sedette, nessuno riuscì a distogliere gli occhi da lei, tutti ipnotizzati dall'ondeggiare delle sue piccole e rotonde chiappette, quasi maschili.In ogni caso, il gioco stava per cominciare.Poi arrivò lui, dopo pochi minuti. Eccolo là. Sorridente, spigliato, premuroso.Capii subito che non era altro che un impiegato della contabilità, forse nemmeno laureato, provinciale, che sopperiva con la spavalderia a una evidente inadeguatezza rispetto all'eleganza dell'hotel.Non troppo alto, né grasso né magro, goffo. Insignificante.La parola "ragioniere" mi venne alle mente immediatamente appena lo guardai.Si sedette accanto a lei. Il bellissimo volto della giovane signora si illuminò quando lo vide. Chissà cosa le avrà raccontato.Povera stupidella, sentii pena per lei. E lui? Certo non si rendeva conto che ci si brucia di brutto ad ...
    ... avvicinarsi troppo al fuoco.Mi venne il dubbio che fosse troppo tardi ormai per il mio intervento.Ma forse no. Noi donne capiamo al volo certe cose. Si dice che una donna sappia entro i primi dieci secondi se andrà a letto o no con l'uomo che ha di fronte.I suoi occhi dicevano: "magari non oggi, me se ti sforzi ancora un po' la mia passera è tua. Ti aspetto."I due se la passavano davvero bene. Lui le stava vicino, le parlava a bassa voce e lei rideva in continuazione, lanciandogli occhiate di simpatia e complicità.Ogni tanto, infervorato dal discorso, la toccava sulla spalla e anche lei a volte gli appoggiava la manina sul braccio.Non c'è dubbio che io sia fatta per questo lavoro. Mi chiamo Silvia, Silvia Visconti e lavoro per un investigatore privato. Non che ci capisca niente di investigazioni, io faccio l'esca. Vuol dire che provoco tentazioni in mariti le cui mogli cercano una scusa per divorziare.Sì, l'esca... Chi voglio prendere in giro? Altro che esca. Io sono una troia.Non mi offendo se qualcuno mi chiama così, anzi sono abbastanza orgogliosa di esserlo: ho lavorato tanto per essere una delle migliori (per lunghi anni sono stata senza dubbio "la migliore", almeno qui nel Nord Italia), mi sono divertita da pazzi e mi sto per ritirare.Questo caso, però non lo sto affrontando per conto del mio datore di lavoro. Sto facendo un favore ad un amico e spero di avere il mio tornaconto, questa volta non economico.Come dicevo, sono una troia vecchio stile: lunghi capelli biondi, ...
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