Ilenia (mia) 2
Data: 27/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: G, S.
... benissimo che anche un accenno di paragone ad altri uomini della sua vita mi dava fastidio. “no, semplicemente Cesare e Diana avevano bisogno di una spazzolata” “ ma sai che mi aspettavo … ” “ no” non sapevo che rispondere, in fondo stava dimostrando un bisogno di qualcosa, e mi limitai a lasciare a lei la parola. “ Sei arrabbiato, lo so. Non posso scendere i razzi se ne accorgono” “Questo lo capisco, ma non ti alzi e te ne vai. Ogni tanto puoi fare tu qualcosa per me senza aspettare che sia io sempre a muovermi. So che non ami i leccapiedi, e sai che non lo sono. Dolce e presente sì, ma..” sapevo che la posizione da traditrice la infastidiva, ma avevamo tanto parlato ed ero cosciente che non m’avrebbe perso mai. “mhhhhhh……va bene….aahahhahahaha hai ragione. Anche questo mi aspetto da te, mi vuoi presente. Sai che adesso se fossi li con te ti abbraccerei forte perché sto vivendo davvero bene questi giorni con te…Grazie” avevo fatto centro o semplicemente davvero stava bene. “si, e io mi limitavo ad un abbraccio, lo sai no….? ” incalzai, sperando che capisse il mi nervosismo era finto ed intuisse che volevo trascendere. “ Si, lo so che sei un poco maialino ed anche questo mi piace di te, anche se ci siamo un poco Limitati”. L’ultima parola era segno che potevo lasciarmi andare, non c’avevo più provato a ficcargli il cazzo in figa, forse avevo paura che mi rifiutasse e che mi sentissi escluso dal suo copro a dispetto del suo compagno. “sai che sto facendo ora?” la tentai “ti ...
... stai toccando.” Non era una domanda, ma una affermazione. Un brivido mi prese alla schiena e il cazzo iniziò a tirarmi. Non mi segavo in realtà ero appena entrato in bagno per lavarmi dopo aver messo a dormire i cani. “Sono nudo, sto per fare una doccia. Ho come l’impressione che anche tu ti stai toccando e ti vorrei qui dentro per SCOPARTI” osai. “Bene, ma io non ci sono per SCOPARMI…” “certe volte averi voglia di legarti, e prenderti a schiaffi... che rabbia” “prenditi il tuo TEMPO…” mi stava forse dicendo che non c’era da aspettare, che quello che si doveva muovere si era mosso o stava ancora testando il terreno? “a TEMPO debito in giuste situazioni…Comunque, a pensare ho un cazzo più duro del solito” gli scattai una foto e la inviai. “oh, CAZZZOOOOO” “che c’è?...non dirmi che non ti piace” “Si, mi piace. Ma non chiedermi altro” “No, parla. Sai che è cosi duro per te, che mi sto segando pensando all’altro giorno quando avevi il mio seme in bocca” “Giòooooo” - non mi stava richiamando, qualcosa si stava muovendo anche in lei, gli piaceva, stavamo abbattendo un altro muro. Vidi che stava scrivendo ancora e entrai mi entrai veloce nella doccia. Ci misi pochissimo tempo, il cazzo in erezione e il volere leggere i suoi messaggi che si susseguivano mi mettevano fretta. Guardai il telefono: “guarda che hai combinato” e tre foto che ritraevano la sua mano umida di umori, il buco della sua figa rosa aperto tra le dita e una in cui si era posta a pecora sul letto dando il culo allo ...