1. Un pomeriggio sotto il sole.


    Data: 27/07/2019, Categorie: Etero Autore: Richy

    ... il glande sorridendomi compiaciuta.Per fortuna la strada era poco trafficata o forse ero talmente preso dal massaggio da ignorare tutto il resto, ero eccitato come solo lei riusciva a farmi sentire tant'è che allungai una mano e infilandola sotto la canottiera e reggiseno, inziai a stringerle il seno e il capezzolo."E' una dimostrazione di apprezzamento questa ?" chiese in falso tono offeso."eh si, perchè avevi dubbi?""No assolutamente, te l'ho fatto venire bello duro mmmm""Però mi fai male ora.. non è lubrificato""oh allora rimediamo subito..." e liberandosi dalla cintura del sedile si allungò su di me prendendomi il cazzo in bocca.Colto alla sprovvista, cercai di non distrarmi troppo dalla guida mentre lei tranquillamente mi succhiava il cazzo ai 100 Km/h. Una situazione surreale, un'esperienza nuova, sapevo che era pericoloso quello che stavamo facendo, ma più me ne rendevo conto più mi eccitavo.Ormai perso nel vortice del godimento, feci fare un leggero scatto indietro al sedile e sollevandomi col bacino mi sfilai un poco i jeans per poter agevolare il suo pompino. Mostrò la sua gratitudine con movimenti della bocca più intensi e profondi, sentivo il mio glande arrivarle in gola, una sua mano era scivolata tra le mie gambe iniziando a massaggiarmi i testicoli.Stavo letteralmente morendo dal piacere, avevo appoggiato una mano sulla testa guidandola con più forza sul mio cazzo, mugolava di piacere, nella mia testa si stava formando l'idea di venirle in bocca, quando ad un ...
    ... tratto lessi un cartello autostradale "uscita tra 5 km".Lungo l'autostrada c'erano solo terreni coltivati e capannoni, ideale per appartarsi, oltretutto era domenica e quindi sarebbe stato difficile trovare qualcuno così, strappandola dal meraviglioso pompino che mi stava facendo, le proposi di fare una sosta:"Siii dai che bello! Non l'ho mai fatto, dai dai esci!"Mi riassestai come meglio potei jeans e maglietta anche se avevo il telepass e presi più avanti l'uscita. Ci ritrovammo così in una zona industriale, con un po' di fortuna trovai una strada che portò a dei campi di granoturco, già belli alti e fitti. Svoltai in una strada di dissetata che ci portò al centro della coltivazione, era un muro naturale, ideale per i nostri scopi.Scesi dall'auto, girai attorno alla macchina, la tirai a me, stringendola tra le mie braccia e baciandola. Le sue labbra avevano il sapore del mio cazzo, la sua lingua cercava la mia, eravamo totalmente persi nel desiderio:"mi fai bagnare tutta.." sospirò, "fammi controllare..." le risposi allupato.La feci girare, lei si appoggiò con le mani sul fianco della macchina mentre io chinandomi le slacciai i pantaloncini facendoli cadere a terra ritrovandomi difronte al suo meraviglioso culo, coperto da un sottilissimo tanga che ne proteggeva la visione del solco, adoravo succhiarle la pelle attraverso la stoffa, dava un sapore in più, speciale e delizioso di cui mi inebriavo, e così feci.Iniziai a baciarla dal fondoschiena, scendendo sul solco del suo ...