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Sei parte di me 6
Data: 29/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: valentinopiccolino
... incastonato in un corpo piccolo senza peli. Lui ovviamente lacrimava. Lo presi in braccio e lo ribaltai sul letto a pancia in giù. Mi infilai il preservativo. Gli leccai l’ano. Guardai sul mio orologio. Erano le 16.30. Eravamo più sudati che mai. Il caldo ci sovrastava. Glielo infilai piano. Misi le mani sul suo bacino e iniziai a perforarlo, prima piano piano e poi sempre più forte. Andai avanti per circa mezz’ora nella stessa posizione. Il culo era rossissimo. Lui continuava a lamentarsi. Mi staccai. Lo ribaltai nuovamente e lo misi quindi a pancia in su. Gli allargai le gambe e lo ficcai ancora. Andammo avanti per un’altra mezz’ora abbondante. Poi si sdraiò a pancia in giù. Io glielo infilai e mi sdraiai su di lui. Feci su e giù. Lui urlava. Un’altra mezz’oretta così. Quando finimmo erano le 18 passate. Il suo culo non era rosso, di più. Lui era sfinito. Non aveva neanche più la forza per lamentarsi. Così mi staccai e vidi che il suo buco del culo era apertissimo e bagnato. Il mio cazzo era venuto un paio di volte. Poi lo presi per i capelli, lo misi a pancia in su e iniziai a segarmi in faccia a lui. Quando venni, sborrai tantissimo sul suo volto. Con la cappella spalmavo il mio ...
... liquido su tutta la sua faccia. Ora la sua faccia era tutta appiccicosa, oltre ad essere sudata. Mi avvicinai e gli leccai tutto il volto. Si era fatto tardi. Io il giorno dopo sarei dovuto partire. Raccattai tutte le mie cose. Mi avvicinai per dargli un bacio. Lui, sdraiato, aveva le labbra pronte per ricevere un bacio. Io gli dissi “Grazie”. Prima di baciarlo, sputai sulla punta delle sue labbra. Lo baciai a stampo. Mi staccai e tra le nostre labbra c’erano i fili della mia saliva. Lui era tutto bagnato: gli avevo sputato dappertutto, gli avevo pisciato in bocca, gli avevo sborrato in volto e lui era tutto sudato. Me ne andai. Non avrei mai più rivisto quel ragazzino, che tanto mi aveva fatto stare bene. Gliene sarò per sempre grato. Mentre ero in viaggio per tornare a casa, pensai molto. Capii che Lorenzo era l’unico per me. Capii che tutto quello che avevo fatto fino ad ora (essermi sfogato con Alex, piangere, arrabbiarsi con tutto e con tutti) lo avevo fatto per lui. Perché lui era l’unico che davvero mi importava. Era l’unico che mi faceva stare bene, nonostante tutto. Così decisi di tornare a casa e parlargli. Ma quello che trovai al mio ritorno non lo avevo messo in considerazione. .