1. La mia prima volta fu con i miei cugini


    Data: 30/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: beast

    ... prima una testa e poi l’altra fare capolino e infilarsi rapidamente nella stanza. Silenziosi e lesti come due gatti i miei cugini scostarono le leggere lenzuola e si infilarono con me nel letto, uno da una parte e uno dall’altra. I loro corpi caldi aderirono al mio, le loro erezioni prepotenti già svettavano dentro gli slip e premevano una contro i miei glutei e l’altra contro il mio ventre. Il cuore mi si era fermato per un secondo ma riprese a battere velocissimo quando Simone mi baciò il collo dolcemente. Anche il basso ventre reagì alla sorpresa per il bacio che Matteo invece mi pose delicatamente sulle labbra, facendomi partire uno sfarfallio di mille ali nella pancia. Appoggiai le mani sui fianchi di Matteo e aprii le mie labbra cedendo senza remore ai suoi attacchi, le nostre lingue si sfiorarono per la prima volta nella nostra vita e una scossa elettrica mi attraversò la spina dorsale, intanto Simone mi mordeva dolcemente il deltoide e il collo, facendomi coprire le braccia e le gambe di pelle d’oca. Come si trattasse di una sola persona sentii le loro quattro mani che lentamente mi sfilavano gli slip. Feci altrettanto, almeno con il gemello che avevo davanti e a mia volta gli sfilai le mutande, non senza fare una certa fatica visto che la sua erezione rendeva la manovra particolarmente complicata. Mentre lo baciavo e venivo baciata da suo fratello presi il suo pene tra le dita, lo scappellai e cominciai a massaggiarlo lentamente. Sospirammo insieme, lui per il mio ...
    ... tocco leggero ed io perché suo fratello aveva appena raggiunto con due dita la mia fichetta già abbondantemente bagnata. Accavallai una gamba circondando il corpo di Matteo e con una mano guidai le dita di Simone in modo che, invece di introdurle all’interno le usasse per accarezzarmi e stimolarmi da fuori, facendole premere e girare in piccoli cerchi sul clitoride. Aumentai la presa sul cazzo di Matteo e lo strinsi con più forza mentre andavo avanti e indietro per tutta la sua lunghezza, “non ti fermare, ti prego” mi sussurrò gettò la testa indietro e sospirando mi venne tra le dita e sul pancino. Sentirlo godere aveva fatto quasi venire anche me, ma ora era il turno di suo fratello, così portai la mano ancora piena di sperma caldo dietro di me e impugnai il cazzo fremente di Simone. Lo lubrificai con il seme di suo fratello e col palmo lo tenni premuto contro il mio fondoschiena, iniziai a muovere il bacino ritmicamente in modo da masturbarlo imprigionandolo tra la mano e le natiche tenute serrate. Non ci volle molto perché anche il secondo gemello raggiungesse l'apice del piacere e sospirando mi spruzzò il suo seme sulla schiena. Ora era arrivato il mio turno, chiesi che mi baciassero entrambi, guidai la mano del gemello che avevo davanti tra i miei glutei, in modo che si impiastricciasse per bene con la sborra del fratello e mi solleticasse l’ano con il dito medio adeguatamente lubrificato. Simone, che ovviamente aveva capito le mie intenzioni, mi baciò il collo e portò la ...