Soggiogata 18
Data: 30/07/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Italy456987
Mi risvegliai sdraiata sul mio letto, con la vestaglina addosso, i due cetrioli che mi avevano seviziata non erano più dentro di me, le mani che stavano aprendo la parte di sopra della vestaglia mi sfregavano volutamente i capezzoli….
“Ancora?” dissi mezza addormentata..
“Ancora?” rispose Andrea
(Andrea??????!!!!!)
Di colpo l’adrenalina mi rese sveglissima, dovevo aver dormito un bel po’ e mio marito era rientrato trovando, per fortuna, tutto a posto, tranne il fatto che quasi sicuramente ero senza mutande, ma in quel momento non potevo controllare.
“Dicevo…sono “ancora” vestita…mi devo essere addormentata dopo la doccia…ero stanchissima”
“vestita si, ma non del tutto:…… ma manca roba qui…..”
Disse toccandomi la passerina che era come immaginavo al vento, senza mutande.
Sentendo il tono della sua voce che tradiva la sua forte eccitazione, tentai il tutto per tutto:
“mmmmhhhh si…..e te non tornavi mai……..”
“ma ora ci sono…….e ci penso io a te……”
Questa volta non me la potevo cavare con qualche bacio sull’uccello, avevo il terrore che sentisse la fichetta bella allargata, per non parlare del fatto che se avesse per caso toccato il sederino avrebbe scoperto che non era più ermeticamente chiuso come credeva.
Intanto continuava a carezzarmela in maniera un po’ maldestra direi, ma ormai io ero così sensibile che bastava toccarmi in qualsiasi modo per accendermi.
Questa volta, poi, anche per raggiungere il mio scopo, non dovevo fingere che ...
... non mi piacesse, anzi….
“Amore che mi fai?.......Mi vergogno…...oooohhhhh….che bello…….abbassa la luce ti prego….”
Lui obbedì lasciando solo l’abat-jour che emetteva una luce tenue ed era quello che volevo perché mi era tornata in mente la sculacciata furiosa che avevo subito e avevo il terrore che il sedere fosse ancora rosso.
Iniziai la mia recita, più mentivo e più mi veniva facile e mi eccitavo anche nel rendermi conto di quanto fossi troia.
Feci una cosa mai fatta in tutti gli anni di matrimonio: lo feci sdraiare sul letto al posto mio e mi misi a cavalcioni sul suo viso mentre gli slacciavo la cintura e gli tiravo giù le mutande, nella classica posa del 69.
Bloccai quello che stava per dire appoggiando la mia fica, ormai nuovamente bollente, al suo viso e, appoggiai le labbra alla sua bella cappella rossa vermiglia, che già era dura da scoppiare e dissi:
“Amore……lo sai…dall’altra sera quando ho fatto quella cosa….sporca……”
“Ma no non è spommmmmhhhh”
Non lo feci finire anche perché le sue parole sulla passera mi facevano impazzire di piacere e spinsi contro di lui provando sensazioni mai provate perché di tutto quello che mi avevano fatto questa cosa mi mancava…..
Intanto io parlavo strusciando le labbra sulla sua cappella, conscia di quanto fosse eccitante per lui (ma piaceva da morire anche a me!!)
“insomma dall’altra volta…io non so che mi succeda….mi vergogno da morire…oooohhhh che bello……”
La sua lingua mi stava facendo impazzire e ...