1. Il passaggio (capitoli 12 e 13)


    Data: 30/07/2019, Categorie: Trans Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69

    Capitolo 12: Regalo
    
    Aprii gli occhi e stranamente mi accorsi che il mio "uomo" era ancora abbracciato a me. Pensavo mi avesse abbandonato per andare al lavoro senza dire niente. E invece eccolo ancora lì, assopito come un bambino tra le mie esili braccia. Il suo corpo palestrato era circa il doppio del mio e ne approfittai per toccare ancora una volta quei muscoli così ben scolpiti che per una notte erano stati miei. Fui anche tentato di scendere lungo gli addominali per cercare dentro i suoi boxer gonfi ciò che ho avuto modo di conoscere durante la nostra notte. Invece mi alzai e siccome ero solo in mutande, per lo più con ancora quelle da donna, presi una sua vestaglia e scesi in cucina.
    
    Quando Andrea mi raggiunse c'erano ancora sul fuoco le due uova che avevo scelto per preparare colazione all'americana. Era calmo nonostante il ritardo, allora li chiesi il motivo.
    
    "Oggi ho riferito in anticipo che sarei entrato a lavoro solo nel pomeriggio, quindi non c'è da preoccuparsi. Un socio starà coordinando i miei dipendenti."
    
    "Oh... bene."
    
    Ci sedemmo a tavola con i piatti davanti a noi e cominciammo a mangiare. Poi, quasi simultaneamente, rompemmo il silenzio. Gli feci un cenno e parlò di nuovo lui.
    
    "Federico. Devo ammettere che questa notte è stata bellissima.
    
    Non sapevo se continuare questa nostra relazione, dopo che ti avevo incontrato, ma ora penso che tu sia l'uomo giusto per me. Io... Ti amo."
    
    Boom. Senza preavvisi, come sapeva fare lui. Accusai ...
    ... lentamente il colpo e velocemente il mio pensiero corse ad Edoardo e alle nostre ultime vicende. Eravamo sì, amanti passeggeri ma lui sarebbe stato per sempre importante per me. Per avermi sorretto nei momenti di fatica e amato quando serviva. Sapendo che il mio desiderio non sarebbe stato quello di vivere con lui per sempre, ogni volta che stavamo insieme lo facevamo con una leggerezza non comune. Finalmente però avevo davanti l'uomo della mia vita, colui al quale mi sarei donato e avrei amato per tutta la nostra esistenza. Ogni volta che ero con Andrea mi sentivo diverso, provavo un sentimento che non avevo mai avuto modo di avere, l'amore vero e proprio.
    
    "Andrea... È inutile dire che da quando ti ho visto in quella spiaggia, baciata dagli ultimi raggi del sole, tu sei stato al centro dei miei pensieri. Ti ho sognato giorno e notte, e quando la sera ci incontravamo, per me era come stare in paradiso."
    
    Alzai lo sguardo, sorrideva. Appoggiò il palmo di una mano al mio mento e mi baciò a lungo. Ci staccammo, sulla lingua l'uno il gusto dell'altro. Mentre lavavo le stoviglie, lui mi guardava da dietro, palpandomi il culo.
    
    "Lo sapevo, che sarei impazzito per te. Ti amo da morire. Vieni, voglio farti un regalo." Prese un foglio di carta da un cassetto. "Qua c'è la prenotazione per una chirurgia plastica completa, finalmente avrai quello che hai sempre desiderato."
    
    Rimasi a bocca aperta. Lui vedendomi sorpreso mi cinse in un abbraccio e mi buttò la lingua in bocca. Però io ...
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