1. 092 - Cristina con i figli e i loro amici, si conferma una gran vacca


    Data: 30/07/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Loro, uscirono dopo cena con alcuni amici e io rimasi sola, ero felice per come erano andate le cose e fisicamente parlando ero pure molto soddisfatta e finalmente appagata.Nel cervello un turbinio di pensieri, negli occhi una lunghissima serie di immagini piacevoli, mi sentivo ancorché stanca, non ci ero più abituata a fare sesso e poi con due baldi giovani che mi avevano sbattuta per bene. Esausta psicologicamente e pure fisicamente, poi due cazzi contemporaneamente non li avevo mai presi e il buchetto posteriore mi faceva un po� male. Fin quando loro erano rimasti in casa, non mi ero lasciata prendere troppo dai pensieri e dai pesanti rimorsi morali, invece, ora che loro erano fuori, nella mia mente, il piacere sembrava uscire gradatamente dal mio corpo e dal mio cervello e al suo posto entrava, anzi, direi che penetrava il rimorso di aver fatto la maiala con i miei giovani figli.Pensai addirittura di uscire, di andare in qualche chiesa a pregare, magari a confessare i miei pesantissimi peccati, poi mi prese il �chissenefrega� e tutto sfumò. Accesi il computer e cercai su internet le casistiche degli incesti. Qualche lontano paese che lo ammetteva c�era, non in Italia naturalmente. Cercavo di capire se ero una madre perversa, se con ciò che avevo fatto, avevo in qualche modo condizionato la vita futura dei miei figli, forse erano rimasti scioccati, eppure, li avevo visti andare via, tranquillissimi, allegri, scherzando fra di loro e con i loro amici che erano venuti a ...
    ... prenderli. Si palesò in me il proposito di andare a fare una seduta dallo psicologo e così pensai che l�indomani avrei telefonato in piscina e mi sarei giustificata avvertendo che per qualche indisposizione non potevo andare. Volevo spiegare, parlare con qualcuno, condividere i miei pensieri e le mie ansie recondite. Ero combattuta, i miei stati d�animo si alternavano tra il rimorso, il pentimento e la gioia con il relativo �carpe diem� . Beh io l�attimo l�avevo colto, anche qualcosa in più di un solo attimo, diciamo una buona oretta di piacere l�avevo avuta, la mia insaziabile vagina si era presa la sua bella razione di cazzo duro!! Decisi, in tutto questo trambusto mentale, di attendere con calma, volevo, prima di fare qualsiasi cosa, vedere i ragazzi, le loro facce, scrutarli negli occhi chiedendo loro anche solo un: Come và? Così mi calmai e mi misi a guardare un programma poco impegnativo in tv. Quando fecero rientro erano le ventuno, non erano soli, assieme c�erano tre loro amici. Si chiusero in camera e dopo poco la musica partì facendo vibrare le pareti di casa. Dopo una mezzora gli amici se ne andarono e così vennero da me chiedendomi a che ora si sarebbe mangiato, che avevano fame.Io li scrutavo, per cogliere degli atteggiamenti particolari, dei sorrisini ironici, invece i due giovanotti erano normalissimi, non parevano assolutamente traumatizzati. L�avevano vissuta e la vivevano come una esperienza qualsiasi? Mah!! Mangiarono e poi sia Giuliano sia Simone si alzarono ...
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