092 - Cristina con i figli e i loro amici, si conferma una gran vacca
Data: 30/07/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... fino a farmi godere. Li feci mettere in modo che le palle di entrambi fossero a stretto contatto, poi mi inginocchiai in mezzo e gli presi il cazzo in mano, uno con la destra e uno con la sinistra, li segai qualche minuto, fin quando sentii di nuovo la loro durezza fra le dita, mi abbassai e cominciai un lavoro da vera professionista. Facevo entrare il cazzo di Simone fino in fondo e poi risalivo e quando riscendevo il cazzo che avevo in bocca era quello di Giuliano, un colpo a uno e un colpo all�altro. Li feci spostare ancora e questa volta mi sedetti sopra a Simone volgendogli le spalle e mi impalai profondamente in figa, appoggiandomi all�indietro sui palmi delle mani invitai Giuliano a penetrarmi, lui mi guardò come a dire: Ma dove te lo devo mettere? Rimanendo appoggiata sul letto con una sola mano usai l�altra per impugnargli il cazzo e lo attirai a me, glielo feci appoggiare al dorso del cazzo di suo fratello e lo feci spingere. Avevo visto una volta in un film porno, quando ancora stavo con mio marito, la doppia penetrazione nella figa. Sentii la mia vagina dilatarsi, più o meno come quando avevo partorito i gemelli e poi li sentii entrambi dentro la figa contemporaneamente. Che sollazzo!!! Che goduria!!! In quel momento compresi che ero veramente una gran vacca!! Due grossi e lunghi cazzi insieme nella mia ex fighetta!! Non resistetti a lungo e gridando come una ossessa venni, fu il migliore orgasmo della mia vita, il più intenso in assoluto. La testa mi girava, il ...
... cuore mi batteva a mille, la respirazione era estremamente affannosa, ero come un fantoccio nelle loro mani, vibravo sotto i loro affondi simultanei e sguazzavo nel godimento. Mi sborrarono dentro praticamente in sincrono, quando si filarono da me, ebbi la netta sensazione che mi si fossero rotte le acque, mi colava dalla figa un fiume di sperma misto alle mie abbondanti secrezioni orgasmiche. Mi lasciai cadere sul letto a pancia in su e le braccia buttate tipo Cristo in croce. Mi ci volle un bel po� per riprendermi dal coma profondo in cui ero precipitata, persino i ragazzi mi chiesero se stavo bene. Mi alzai dal letto e dissi loro che dovevo fare la pipì, mi accompagnarono premurosamente e io per ringraziarli li strinsi a me e li baciai in bocca entrambi. Quando mi ripresi del tutto volli parlargli e così li portai con me in sala e davanti a un buon bicchiere di vino cercai di spiegare loro tutte le mie paure, i miei dubbi, i rimorsi, insomma tutto ciò che avevo chiuso dentro di me.Quando ebbi finito Giuliano guardò prima Simone e poi rivolgendosi a me riassunse con un: Ma che cazzo dici???? E poi mi spiegò che secondo il loro parere la nostra era una famiglia fortunata e che non ci sarebbero stati problemi, sia che avessimo pensato di continuare questa nostra passione, sia che io avessi deciso di troncare tutto. Ecco, la semplicità con la quale i ragazzi trovano le soluzioni ai problemi. Noi adulti spesso ci preoccupiamo di non turbarli, di non traumatizzarli e invece loro ...