1. 092 - Cristina con i figli e i loro amici, si conferma una gran vacca


    Data: 30/07/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... se ne fregano. Gli era piaciuto e basta, io ero una donna e loro due uomini. Già cosa c�è di più normale di un rapporto sessuale tra maschi e femmine??? Cazzo!!! Ma io ero la mamma!!! Porca Puttana!!! Io ero l�angelo del focolare, la purezza e un sacco di altre cazzate come queste!!!Mi baciarono sulla bocca languidamente e mi toccarono le tette, come farebbe un amante prima di andarsene e difatti se ne andarono in camera loro e anche se era ormai tardi si vestirono e uscirono. Ancora sola, ma forse non più tanto combattuta, più tranquilla. E cavoli, se andava bene a loro, andava bene pure a me!Andai a letto verso l�una di notte e mi addormentai pacificamente rilassata. Non li sentii nemmeno rientrare, dormii come un sasso e al mattino piena di energie e di voglia di vivere mi rituffai nel mio lavoro. Ora in piscina, vedevo i miei allievi in modo diverso, posso dire che mi accorsi di desiderarli meno di quanto non li desiderassi solo qualche giorno prima. Gli arditi giochi con i miei figli, erano riusciti a calmare le mie infuocate voglie, certo i bei �pacchi� li guardavo sempre ma non mi eccitavano più di tanto. Terminai il programma di allenamento del giorno verso le sedici e quindi salutai tutti i ragazzi ritirandomi nel mio spogliatoio. Ero sotto la doccia e sentii bussare alla porta, visto che ormai avevo finito, indossai l�accappatoio e con i capelli bagnati andai ad aprire. Era Louis, il ragazzino di colore che mi diceva che durante l�ultimo esercizio aveva sentito una ...
    ... fitta all�inguine e che ora gli faceva parecchio male. Lui era uno dei ragazzi più forti che avevo, mi spiaceva moltissimo che si fosse infortunato, così mi misi un asciugamani in testa a mo� di turbante e lo accompagnai dal massaggiatore. Come sempre era occupato, attendemmo una decina di minuti, finché un ragazzo uscì e lui ci fece entrare. Lo fece sdraiare sul lettino e incurante del fatto che io fossi presente, gli abbassò i pantaloncini e gli slip. Appena lo vidi, voltai il viso dalla parte opposta fingendo di guardare l�armadietto dei medicinali. Mamma mia che cazzo!!!! Era molle, incurvato verso il basso, stava appoggiato sulle grosse palle scure e le superava di almeno una decina di centimetri. La cappella circoncisa, di colore rosato, molto grande, pareva un grosso fungo porcino. Lo pensai duro, e sentii il desiderio crescere in me. Mi accorsi che Lino, il massaggiatore, mi parlava, chiesi scusa e mi feci ripetere la sua diagnosi. Leggero stiramento all�adduttore sinistro, riposo per quattro o cinque giorni e poi lenta ripresa. Per fortuna le gare importanti sarebbero state da lì a quindici giorni, c�era il tempo per il completo recupero. Mentre parlavo con il signor Lino, soffocai una risata che mi era scaturita dentro, dovuta ad alcuni gesti del ragazzo. Nel mettere dentro agli slip la sua arma letale, il giovanotto la andava sistemando con cura piegandola verso il basso in modo da tenersela sotto le palle e quindi fra le gambe. In effetti in altro modo la grossa ...
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