Storie a69 - la ricerca dell'estasi - Racconti Erotici

Storie a69 - la ricerca dell'estasi

... piace molto la sua dolcezza. Mi racconta di averla baciata in bagno, si è sentita avvolta e desiderata. L'ascolto e mi sale la voglia, conto i centimetri che ci separano da casa. Arriviamo per primi, un minuto dopo la coppia marchigiana parcheggia di fianco alla nostra auto.

Faccio accomodare Mario sul divano angolare, Anna bisbiglia una cosa all'orecchio di Lucia, lei sorride con una mano davanti alla bocca e la segue nel reparto notte. Chiedo all'ospite se ha preferenze musicali, mi dice che la mia scelta andrà benissimo. Sfoglio Spotify, apro la pagina dei The National e faccio partire lo shuffle. Prendo due bicchieri e la bottiglia di Lagavulin, niente ghiaccio per entrambi. Mi siedo di fianco a Mario e inizio a parlare, lui mi ascolta guardandomi negli occhi. Ha uno sguardo intenso, sento improvvisamente il desiderio di baciarlo. Mi blocco e appoggio il bicchiere sul tavolino, allungo le labbra e chiudo gli occhi sperando di non sbagliare. Mario mi accoglie, mi mette la mano dietro alla nuca e lascia entrare la mia lingua. Con le dita gli sbottono la camicia, senza lasciarmi se la sfila dietro la schiena. Esploro il suo petto, è muscoloso e asciutto. Lascio le sue labbra e riprendo il bicchiere, mi gusto il mix di sapori. Riprendiamo a parlare, nel frattempo rimango anche io a petto nudo.

Anna e Lucia tornano dalla camera, io e Mario restiamo a bocca aperta. La mia compagna indossa solamente delle autoreggenti e décolleté nere, in mano tiene lo strapon. Lucia ...

... invece ha il corpo fasciato da un completino a rete, l'ho regalato ad Anna qualche mese fa. Le sta d'incanto, i grossi capezzoli sbucano dal tessuto bucato. Non ha le scarpe, è piccola e sensuale. Guardo Mario, ci capiamo al volo e ci alziamo. Vado verso Lucia, la guardo dall'alto e la avvolgo con le braccia. Si alza sulle punte, il suo corpo reso ruvido dalla rete striscia contro il mio petto nudo. La bacio intensamente, con le mani la sorreggo dal culo. Lentamente le nostre lingue diventano un tutt'uno, l'uccello inizia a farmi male contro la zip. A malincuore ci stacchiamo, la prendo per mano e la conduco sul divano. Guardo di sfuggita Anna e Mario, lui la sta baciando sul collo, lei guarda il soffitto ad occhi chiusi e lo carezza sulla schiena.

Lucia si siede nell'angolo, mi spoglio e mi piego sopra di lei. La bacio, poi mi stacco e la guardo, poi la bacio ancora. Le sussurro che è bellissima, che la desidero tantissimo. Lei mugugna qualcosa e mi spinge contro i suoi seni, non oppongo la minima resistenza. Li stringo e li lecco, gioco con la rete procurandole piacere. Sono grossi e sodi, le vene dei capezzoli sembrano dover scoppiare, passarci sopra la lingua è una cosa paradisiaca. Lucia gode, con le mani mi scombina di continuo i capelli. Scendo in basso, mi fermo vicino all'ombelico per qualche bacio. Mi appoggio le gambe di Lucia sulle spalle, con le dita apro le grandi labbra. Il clitoride è grosso e bagnato, lo saluto con calma e lentezza.

Aumento il movimento, per ...