La dimostrazione del dottore
Data: 01/08/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Lupoalpha
... eccitazione, sentiva il suo membro pulsare sotto le mutande. Guardando il ragazzo, gli disse:
- Alzati e vai a chiudere la porta, se devo fare una dimostrazione pratica, non voglio essere disturbato.
Il tipo si alzò senza obiettare e meccanicamente andò alla porta chiudendola.
- Che cornuto, zerbino.
Adesso mi faccio una bella scopata con la sua troietta - pensò il medico.
Si alzò e avvicinatosi alla ragazza le infilò la lingua in bocca, esplorandola voluttuosamente, mentre lei ricambiava intrecciando la sua. Intanto le mani di lui correvano lungo i fianchi, palpeggiando il suo culo sodo. Passò poi a toccare le sue tette: erano morbide e i suoi capezzoli puntavano prepotentemente contro la sua maglietta attillata.
- Prima lezione: il bacio non espone a nessun rischio, per cui puoi limonare con la tua ragazza senza problemi – disse il dottore, staccandosi dalla sua bocca vogliosa. Il ragazzo nel frattempo si era seduto di nuovo, restando sempre in silenzio. Il medico rimise la lingua in bocca a Monica, mentre contemporaneamente le toglieva i pantaloni e la maglia, lasciandola in reggiseno e mutande.
- Forse, dottore, dovrebbe passare alla lezione successiva – continuò la ragazza, inginocchiandosi e toccando il membro, durissimo sotto la patta dei pantaloni.
- Certo – rispose, comprendendo dove volesse arrivare la troietta, che intanto gli stava slacciando i pantaloni e tirando fuori un cazzo turgido, lungo almeno 20cm, largo e pulsante di piacere. - ...
... Farsi fare un pompino non ti espone a nessun rischio.
Dicendo così le infilò l’uccello in bocca. Monica dapprima leccò e succhiò solo il glande per poi scivolare lungo tutto il pene e iniziando un movimento di salita e discesa che fece scappare dei versi di piacere al dottore, abituato a scopare fighe giovani.
- Ah, che troia che sei. Succhia così, senti come me lo hai fatto diventare di marmo- poi rivolgendosi al ragazzo: - non sai cosa ti perdi, che pompino mi sta facendo la tua ragazza!
Il ragazzo rimase impassibile, anche se si poteva leggere eccitazione nei suoi occhi.
Monica lo succhiò instancabile per almeno un quarto d’ora.
Poi il dottore la sollevò e la mise sul lettino e dopo averle sfilato mutande e reggiseno disse:
- Visto che Monica non è mestruata, le lecco per bene la figa così non rischio niente.
E così dicendo si abbandonò ad un ditalino dapprima lento e poi sempre più veloce, leccando contemporaneamente il clitoride. Monica gemeva sempre più forte.
- Dottore, che lingua! Lei ci sa fare, mi sta facendo impazzire. Avanti così, faccia vedere a Paolo cosa deve fare un vero uomo.
Il dottore incitato entrava sempre più in profondità con la lingua. Dalla figa uscivano quantità copiose di liquido.
- Scopami dottore, ti prego. Non ce la faccio pìù, mi infili il cazzo dentro – urlò impaziente la ragazza.
Il dottore riemerse dalla vagina e rivolgendosi al ragazzo:
- Avanti cornuto, alzati e vai nel primo cassetto della scrivania. ...