1. 17 - Vincula


    Data: 02/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: claudiaeffe

    ... facendogli capire come la sua decisione non sarebbe stata oggetto di discussione: "Sia tua figlia che la figlia di moglie devono essere punite. A me non piacciono questi metodi, anche io ho sempre avuto remore a redarguire i miei figli, ma è evidente che in questo momento loro non si sentono nessun timore nei tuoi confronti. Stanno agendo come se non ci fossi, e questo è estremamente pericoloso".Ottaviano abbozzò una risposta, ma Cesare lo fermò con la mano."La gravità di quanto successo è estremo - proseguì - Chiunque abbia avuto a che fare con tua figlia in queste settimane ha potenzialmente un'arma in mano con cui ricattarci. Cosa succederebbe se qualcuno venisse da me e mi chiedesse qualche favore in cambio del silenzio in merito al fatto che Sara fa la puttana?".Ottaviano sentì subito il sangue salir gli al cervello, ma non replicò. Era purtroppo vero: sua figlia si stava prostituendo."Per non parlare di tua moglie e tuo figlio – proseguì Cesare - Questi sono già nelle mani di personaggi poco raccomandabili, che per fortuna non hanno ancora capito chi tu sia, ma se lo scoprissero? Un dittatore di uno stato sudamericano, quanti scrupoli si farebbe ad usare la forza per avere dei vantaggi?".Ottaviano continuava a guardarsi la punta dei piedi, in imbarazzo."Questo non è il circolo delle bocce - continuò Cesare - dove si viene, si gioca la partita e si torna a casa, e quello che succede prima e dopo non è affare degli altri soci. Qui tutta la nostra vita è messa in piazza, ...
    ... dobbiamo essere uniti e amici, diversamente tutto si sgretola e nulla ha più senso".Ottaviano guardò Cesare negli occhi: "Cosa devo fare per rimediare all'errore".Cesare sorrise: non avrebbe trovato resistenza da parte del suo pupillo."Adesso andrai a casa, uscirai a cena o farai quello che preferisci. Non devi fare niente, penseremo noi a tutto".Si alzò in piedi, segno che la conversazione era terminata."Sono certo che, una volta passato questo momento, non ci saranno più problemi tra noi e potremo riprenderei nostri affati come se nulla fosse capitato".Il padre di Sara annuì mestamente.Sara si fermò al semaforo rosso e guardò istintivamente l'ora. Non era in ritardo, ma non aveva tempo da perdere.Alice, seduta sul sedile del passeggero accanto a lei, si torceva nervosamente le mani.Sara sorrise dentro di sé. La prima vendetta che avrebbe attuato nei confronti di sua sorella sarebbe avvenuta di li a poco: l'aveva iscritta ad un provino per uno strip club.Dubitava che Alice sarebbe stata selezionata, ma almeno avrebbe compiuto un passo in un mondo che lei ancora non conoscevaE poi ne aveva ancora tante da farle fare; la fantasia, da quel punto di vista, non le mancava.Il semaforo diventò verde e la ragazza inserì la prima, sentendo però come l'acceleratore agisse a vuoto.La macchina sembrava non riuscire a salire di giri, e dopo qualche secondo già tre vetture dietro di loro avevano cominciato a suonare il clacson.L'auto fece un piccolo balzo avanti, mentre i giri del motore ...