047 - Silvia, la sua famiglia e i rapinatori
Data: 03/08/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: ombrachecammina
... che mio padre e mio fratello erano delle bestie, ma che lei per poter vivere e mangiare aveva sopportato le loro angherie, la inusitata violenza e le loro prevaricazioni che duravano ormai da molti anni. Mi disse che avevano cessato i soprusi quando si erano accorti che il suo corpo ormai consunto, aveva esaurito il proprio sex appeal e come un oggetto qualsiasi l�avevano abbandonato con freddezza ed estrema indifferenza. Mi pregò di non denunciarli per evitare che lei rimanesse da sola e che non sapesse più come fare a mantenersi. Per fortuna, una settimana dopo, finalmente libera da impegni, conobbi in una sala da ballo, il mio futuro marito, nonché avvocato Matteo Lor����Ripeto che ancora oggi queste turpi esperienze mi hanno lasciato dei blocchi psicologici non indifferenti e che molte volte ho degli incubi che mi tormentano il sonno rendendomi agitata e particolarmente nervosa dentro. Con l�aiuto di un bravo psicologo, ero riuscita a risalire l�impervia china ed avevo imboccato la via della resurrezione quasi totale, fin quando����Eravamo nel mese di settembre e finalmente Matteo era riuscito a liberarsi dai mille impegni lavorativi e aveva comunicato a tutta la famiglia l�intenzione di raggiungere la nostra casa in montagna. Era uno chalet in legno molto carino con tutti i confort, un po� fuori del centro abitato, raggiungibile in ogni caso, con pochi minuti di macchina. Ci arrivammo di sabato pomeriggio, svuotammo i bagagli e sistemammo il contenuto negli armadi, ...
... liberammo le borse frigo riempiendo il grosso frigorifero ed io mi dedicai a togliere un po� di polvere e in seguito a preparare la cena.Nei momenti in cui nessuno di noi parlava, si poteva assaporare un impressionante silenzio, solo alcuni uccelli facevano risuonare il loro verso sistematico e melodioso. La pace più assoluta regnava incontrastata e noi approfittammo per non accendere la tv e per chiacchierare tra di noi di qualsiasi cosa ci passasse per la mente. La domenica come da consuetudine, ci recammo ad assistere alla Santa Messa, e poi passeggiammo a lungo per le strade del caratteristico paesino, guardando le vetrine dei negozi aperti e fermandoci poi a prenderci un aperitivo, in un dehoor dell�antico caffè del paese.Noi due e i nostri figli ci godevamo la prima vera giornata di vacanza; mentre passeggiavamo li guardavamo camminare davanti a noi ed eravamo soddisfatti di quello che il nostro amore era riuscito a creare. Gabriele e Roberto i due maschi, luce degli occhi miei, sono due ragazzi fisicamente e caratterialmente diversi tra di loro; Gabri è alto un metro e ottantacinque capelli corti e scuri, occhi azzurro cielo come il padre, fisico da atleta, sempre molto curato nel vestire, possibilmente firmato, partendo dalle scarpe per arrivare al maglioncino. Roberto è anche lui alto come il fratello, ma più sottile, poco muscoloso, capelli biondi come i miei, portati a caschetto un po� lunghi, gli occhi scuri e profondi e il viso con lineamenti morbidi e lievemente ...