047 - Silvia, la sua famiglia e i rapinatori
Data: 03/08/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: ombrachecammina
... mia completa nudità.�Ho ragione io, le mature sono delle fighe pazzesche!!! A me non piace la figa depilata, a me piace la patata come la tua, bella pelosa!!! Che gran bella troia che sei!!! Guarda cosa hai fatto!!!�Nel dire questo fece scendere la zip della tuta da moto e in pochi attimi rimase in slip. Aveva un pacco bello pieno e ne ebbi la conferma quando lui fece scendere le mutande bianche fino alle caviglie. Aveva un cazzo duro, corto, ma molto largo, con una grossa cappella a fungo, in cima alla quale il taglietto stranamente aperto, pareva occhieggiare nella mia direzione. Sotto al palo vi era un penzolante e voluminoso sacchetto, con i due coglioni, che parevano dei grossi kiwi belli gonfi e pieni. Lui scavalcò le mutande e si avvicinò a me abbracciandomi, poi mi baciò sul collo, sentii la sua saliva sulla mia pelle e la lingua penetrarmi dentro l�orecchio sinistro, poi sentii che mi mordicchiava il lobo. Il cazzo rigido premeva contro il mio ventre quasi lo volesse sfondare. Il porco, mi eccitava e la mia gattina si stava inumidendo senza alcun ritegno. Quando le sue dita sapienti iniziarono ad esplorare i miei anfratti più segreti, io ormai senza freni, gli facilitai il compito divaricando le cosce. Lui mi guardò negli occhi e sorrise, poi le sue dita si fecero strada fra il folto bosco e raggiunsero le labbra della vagina, le grandi labbra si schiusero magicamente e lui fece scivolare i suoi tentacoli oltre le piccole labbra fin dentro di me. Percepii un solo ...
... dito dentro poi furono due e infine tre. Non mi vergognai a questo punto di ricambiare l�abbraccio e le mie mani si portarono lungo la colonna vertebrale conficcandogli le unghie nella pelle. Lui gradiva particolarmente questo trattamento e�����Siiii, bravaaaa, mi piace cosìììì. Sei la mia troiaaa, fagli vedere alle tue figlie come si fa a far godere un vero maschio!!!!.......�Io interruppi il suo parlare e gli infilai la lingua in bocca, ora le sue mani mi attanagliavano le chiappe del culo e un dito mi stava solleticando il buchetto grinzoso.�Basta! Adesso ti fotto!!! Appoggiati al tavolo ti voglio a pecorina!!!.....�Non ebbi difficoltà ad obbedire, lo desideravo, volevo il suo cazzo, lo bramavo dentro di me, smaniavo di sentire la gigantesca cappella sfregare contro le pareti della mia figa allagata. E lui me la diede, allargandomi a dismisura la topa maiala; le mie secrezioni interne, ad ogni và e vieni del suo pene, provocavano un cic ciac continuo, che si propagava nell�ambiente svelando a tutti la mia eccitazione di cagna in calore.Aprii gli occhi e per un attimo vidi che i miei maschietti ci guardavano allupati e notai, i loro rigonfiamenti, che palesavano chiaramente, il loro stato di estrema eccitazione. Mi scopò a lungo ed io venni due volte senza vergogna, mi feci sbattere come una puttana, fin quando anche lui si svuotò le palle. Sentivo gli schizzi dentro di me e li percepivo bollenti, non finivano mai, non li contai, ma di certo furono più di dieci o dodici ...