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Sogno d'una notte di fine estate
Data: 04/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Priapo_76
La stanza era illuminata solo da led blu che regalavano un riflesso cangiante solo alle sfumature di bianco, filtrando le immagini dell'ambiente e regalando loro un aria un po' surreale... La finestra era appena socchiusa ma lasciava entrare qualche spiraglio di quei riflessi, che andavano a rimbalzare sullo specchio che dominava la parete appena sopra il letto, in quella notte ancora tutta da vivere, da cui lasciarsi sedurre... Era estate, ma una leggera brezza si percepiva sulla pelle in quella sera, ma questo non avrebbe raffreddato il clima della stanza, almeno non quello che stava per coinvolgere ed impossessarsi dei protagonisti... Lei sembrava non ricordare da quanto era li, il tempo era come sospeso, le luci soffuse blu che poteva quasi solo immaginare più che vedere, una benda le copriva i vivaci occhi, e solo qualche spiraglio le era concesso mentre una musica nu-jazz e lounge veniva sussurrata dalle casse dello stereo, suoni raffinati, che ben si miscelavano con quell'atmosfera. Trovarsi li, percepire in modo distorto il volume della stanza, gli oggetti, le metteva addosso un po' di ansia, ma allo stesso tempo era ciò che aveva sognato da tempo e quella sensazione ben presto avrebbe lasciato spazio ad un totale abbandono dei quattro sensi di cui ancora disponeva. Percepiva la presenza di qualcuno, il suo sospiro si confondeva con il fruscio del vento, ma non ne era sicura, lui non parlava, forse la stava ...
... osservando, osservava il suo corpo, il profilo che quei pochi indumenti le delineavano. Un leggero imbarazzo la stava pervadendo, provò a toccare il letto con le mani come da bambina faceva quando in piena notte si svegliava impaurita, cercando il suo orsacchiotto preferito, ma questa volta non avrebbe trovato un gomitolo di stoffa arruffata ad attenderla ma la mano di lui, che a quel punto rivelò la sua presenza. Questo scateno in lei una reazione istintiva ritraendo la mano, ma un attimo dopo una presa sicura la rassicuro, posando il suo palmo sul viso dell'uomo che era li con lei. Le parole sembravano esser sospese nell'aree, quasi non fossero necessarie, come se interrompere quel silenzio significasse interrompere quell'incantesimo... Lui aveva ben saldo la sua mano che con iniziale delicatezza accompagnava disegnando nella sua mente pian piano un ideale figura... la sua fronte, il suo naso, la sua bocca, e poi ancora il suo petto, glabro come piaceva a lei, depilato... lui poi la lascio, come per invitarla a continuare da sola, lasciandosi guidare dalla fantasia e dalla curiosità, mentre l'eccitazione la pervadeva sempre più... Quando prima era entrata nella stanza, ormai il tempo era dilatato e non si rendeva più conto di quanto era trascorso, sul letto trovò una scatola con un bigliettino con sopra scritto con del rossetto rosso... "indossali, fallo per me"... Aprì la scatola e lo stupore misto a un piacevole intrigo ...