Gaia - sotto altri occhi
Data: 04/08/2019,
Categorie:
Esibizionismo
Autore: scopertaeros69
Stavano camminando da circa un quarto d'ora tra le sterpaglie su uno sterrato, zaino in spalla, e sebbene le avesse detto di mettersi delle scarpe comode non propriamente da spiaggia, per il tragitto ora si chiedeva dove stessero finendo. La strada piegava in basso a sinistra tra le rocce, tra i cespugli di macchia mediterranea e qualche sparuto leccio, aumentando decisamente la pendenza nell'avvicinarsi al mare, non più una linea blu che spezza 'orizzonte orizzontalmente, ma l'odore della salsedine. Un passagio tra le rocce angusto e poi ecco aprirsi dinanzi a loro una piccola caletta tra gli scogli a picco sul mare, un piccolo angolo segreto. Gaia rimane un attimo a guardare quello scorcio da cartolina, quasi inaccessibile, niente al di sotto di quanto lui le aveva promesso. L'acqua verde smeraldo limpida mostra le rocce del fondo forse assai più lontano di quanto potrebbe apparire ingannevolmente. La caletta ha circa una ventina di metri di ampiezza con tre grossi scogli piatti siti a diverse altezze, uno di fianco all'altro, scelgono di sistemarsi su quello opposto al varco dal quale sono entrati, sulla sinistra, perchè alcune rocce offrono un miglior riparo dalla brezza piacevole ora con la calura, ma che potrebbe divenire fastidiosa se rinforzasse. Distesi gli asciugamani iniziano a spogliarsi, Gaia rimane prima in bikini poi dopo un piccolo ripensamento si slaccia il pezzo di sopra per riporlo nella tasca dello zaino, ma è lui a toglierle ogni dubbio circa le ...
... sue intenzioni puoi levare pure anche quello – le dice dando un occhiata significativa allo slip - qui non tiservirà oggi – e, quasi a sottolineare quell'affermazione, si leva i suoi, rimanendo nudo. Gaia sorride tra sé e dopo un attimo di esitazione si leva gli slip, in fondo era stata lei stessa a chiedergli semiseria qaulche giorno prima, un posto dove prendere il sole integrale. Sorride perchè sa benissimo che fine fanno quando rimangono nudi l'uno dinanzi al'altra, il volersi toccare, godere della presenza fisica, tattile dell'altro li porta sempre inevitabilmente ad accoppiarsi, a consumarsi voracemente. La nudità non scatena il desiderio, quello è sempre costante in loro in ogni momento, solo ne fornisce l'occasione, neppure il pretesto, quello non serve, ognuno dei loro due rispetta un tacito patto: non ci si sottrae alle voglie dell'altro. Il loro cercarsi ha una sorta di sacralità che nessuno dei due intende in qualche modo ignorare. Per un po' riescono a prendere il sole, poi il caldo è troppo e tuffarsi in acqua per una breve nuotata è d'obbligo, ed è proprio lì che iniziano a toccarsi a sfiorarsi, neppure a loro è dato capire se casualmente o dal costante desiderio di ricerca inconscio. Fa talmente caldo che, quando escono dall'acqua, non sentono neppure il bisogno di asciugarsi. Gaia si distende sul telo, le gambe flesse ed aperte offrendo la sua fica alla brezza piacevole, con le ginocchia piegate, le piantedei piedi adiacenti al suolo sulla parte coperta ...