1. Gaia - sotto altri occhi


    Data: 04/08/2019, Categorie: Esibizionismo Autore: scopertaeros69, Fonte: EroticiRacconti

    ... dal'asciugamano per evitare di scottarsi sulle rocce. Ci vuole un istante perchè si renda conto che si sta mostrando agli occhi di lui, quanto potente sia la provocazione che gli sta offrendo. Non ne è dispiaciuta, anzi il provocarlo e sentirsi desiderata ha il subitaneo effetto di eccitarla unendo all'umidità del mare la propria. Il cazzo a penzoloni ancora sgocciolante di acqua salmastra perde la sua flaccidità recuperando turgore. Non serve parlarsi, a loro due basta guardarsi; conservando la posizione delle gambe si puntella dietro sui gomiti per tirare su il busto, lui le si pone dinanzi a gambe divaricate con i piedi a lato dei suoi gomiti, piega le ginocchia, arrivando a lasciarle cadere alcune gocce salate tra le labbra, prima di toccarle con la pelle che ancora copre la cappella. Schiudere la bocca è naturale, necessario, accoglierlo è dolce, proibito, voluttuoso; in questa fase guardarsi negli occhi è un bisogno per entrambi. Pochi minuti e con una mano le regge la testa da dietro, iniziando un lento andirvieni nella bocca, Gaia vorrebbe toccarsi tra le gambe ma non può. Ed è allora che lui intuendo si stacca brevemente per girarsi. Un filo di saliva dalla cappella, portato dalla brezza, le tocca fresco la guancia, girandosi di spalle le presenta il culo in viso, lei azzarda una leccata che riesce a labirlo solo in parte. Poi capisce, si distente e lascia che lui la infili in bocca da sopra, trovando posto con la testa tra le sue cosce. Il primo tocco di lingua è ...
    ... una sorta di scarica elettrica, poi la fame del suo sapore ha la meglio sull'uomo che vi si getta con golosità. Avvinghiati sotto il sole estivo, consumano il loro piacere con la furia del desiderio, sotto un cielo terso. Il tempo trascorre mentre sottratto il viso al sole dal corpo di lui, sente la carne crescerle ed invaderle bocca e gola. Da buona irreprensibile moglie e madre fino a qualche tempo prima le sarebbe stato impossibile vedersi com'era ora, eppure qualcosa in lei era mutato da tempo per sempre. Il sentirsi desiderata, voluta, bella, bramata e capace di far godere il proprio uomo che la guardava come una dea del sesso, qualcosa che non credeva sarebbe mai stato possibile nella sua vita. Ancora una volta, il cazzo luccicante di saliva di lui le fu sottratto dalle labbra, si stava alzando per prendere posto tra le sue gambe aperte e schiacciare con il suo petto i suoi seni, nel contempo il sentire il membro turgido sfiorarle la fica umida offerta alla brezza le regalava scariche di intensi brividi di piacere ed eccitazione. Ne agguantò la nuca per stringere la sua testa a sé mentre ne cercava la bocca , mentre le loro lingue portavano l'una all'altro i rispettivi sapori. Lo scoglio aveva un bordo al limitare dell'asciugamano di una trentina di centimetri di dislivello circa, quando la prese senza troppa dolcezza, affondando in lei sino in fondo, iniziò a spingere subito e questo moviento la portò presto a spostarsi e piegare il capo all'indietro oltre il bordo. ...