1. Mentre mio marito preferisce leggere racconti erotici...


    Data: 25/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Testadic, Fonte: Annunci69

    ... troppo piccolo per contenerle. Dopo un pò si alza, ringrazia per il caffè e riprende in mano il rullo. Io non demordo. Lo seguo con una banale scusa, lui si volta all'improvviso e io mi scontro con lui, il braccio sollevato con il rullo sopra le nostre teste. Una grossa goccia di vernice mi cade dritta sopra il seno sporgente, sempre piu giù, colando lentamente tra le tette. Osserviamo senza dire nulla la scena, io imbarazzata frugo tra le tasche dei pantaloni per cercare un fazzoletto. A quel punto lui, senza dire nulla, prende uno straccio e invece di porgermelo tampona delicatamente il mio décolleté. Tra me prego che lo straccio continui a scendere. Lui infatti lo fa strisciare sempre più giù, fino ad infilarlo nel reggiseno. A quel punto mi prende alla sprovvista quando inizia ad abbassarmi non solo il top ma anche il reggiseno, scoprendomi completamente le grosse tette. Le afferra, si inginocchia e inizia a succhiare i miei capezzoli, senza fretta. Li lecca, li succhia, li mordicchia. Io fremo per il piacere, da tanto tempo non provavo questa sensazione, da tanto tempo nessuno succhiava più i miei capezzoli. La vernice intanto continua a colare lungo il corpo, sulla pancia, fino all'ombelico. Allora lui si alza, mi sfila la maglietta di dosso e mi tampona di nuovo il colore dal corpo, leccandolo poi con la lingua, dai seni, sempre più giù. A quel punto gli sfilo di dosso i vestiti da lavoro, scoprendo un torso peloso e muscoloso, spalle larghe e abbronzate. Lui preso ...
    ... dalla frenesia mi slaccia i pantaloni, liberandosi a sua volta dei suoi. Mi bacia, il suo corpo si avvinghia al mio. Sento il suo cazzo duro, grosso, premere contro la mia pancia. Mi sdraio a terra, tra i secchi di vernice. Lui mi sfila di dosso le mutandine e mi apre le gambe con un gesto un pò rude. Infila il viso tra le mie cosce, odorando, assaporando, poi lentamente sento la sua lingua calda, la sua barba, sfregare sulla pelle. Sono bagnata come non mai. Lo sento leccare prima le piccole labbra, infilarsi nella mia vagina succosa, poi la lingua si posa sul clitoride, roteando e premendo con forza, mordicchiando. A quel punto sento la testa scoppiarmi, non riesco più a trattenermi, il mio piacere esplode come una bomba. Ma lui ancora più eccitato non mi lascia finire, interrompe il mio imminente orgasmo e mi solleva, mi mette in ginocchio e infila il suo cazzo duro e nodoso tra le mie gambe, lo spinge dentro con forza, mi afferra per i fianchi e mi assesta dei colpi durissimi.
    
    "Ora godi, prenditelo tutto, quel deficiente di tuo marito..." e mi penetra con forza, togliendomi il respiro, finchè l'orgasmo mi fa roteare gli occhi all'indietro, sfinita. Ma lui non ne ha abbastanza. Mi rigira e mi prende ancora, ancora e ancora, finchè sento la mia figa pulsare per il dolore, le gambe tremanti che non reggono più lo sforzo. Lo imploro di smettere ma lui ne ha ancora per un pò, finchè, alla fine, finalmente, lo sento gemere. Toglie il cazzo e mi inonda la pancia e il viso con il ...