1. Esercizi di scrittura


    Data: 05/08/2019, Categorie: Etero Autore: Ombro

    Io e Martina non ci siamo mai visti di persona. Ci siamo scritti per settimane, ci siamo conosciuti e abbiamo condiviso parte delle nostre avventure ma non ci siamo nemmeno visti per foto� per la verità una foto c�è la siamo scambiata: lei mi ha mandato una bellissima fotografia in bianco e nero, di profilo, con solo un paio di slip, volto e seno coperto. Io di mio ho risposto a una foto delle vacanze in un completino sexy fatto di pantaloni da monatagna e pile invernale� molto sexy. Ironia della sorte ho scritto due racconti su di lei conoscendola pochissimo, le prime bozze erano difficili da scrivere, perché non sai mai quanto la tua fantasia potesse eccedere e ammettiamolo un paio sono stato costretto ad abbassare i toni della narrazione. Fatto sta che abbiamo organizzato il nostro primo incontro.Proprio come nel secondo racconto l�eroe si reca a Milano con il treno, che come da copione è in ritardo di 15min. Una volta arrivato, per fami riconoscere lego un nastro rosso alla mia tracolla, ma nel tempo di percorrere parte del marciapiede, lei fa capolino in tutta la sua bellezza. E allo stesso tempo la ragazza che ho immaginato e una ragazza completamente diversa, castana è castana, alta, atletica ed è vestita in modo da ricordarmi uno dei miei racconti. I jeans chiari sono stretti e strappati, dalle fessure riesco a vedere l�abbronzatura leggera dei primi giorni di mare, la camicia blu ha un taglio particolare, maniche corte e un colletto molto ampio (che è un invito a ...
    ... sbirciare il suo decoltè) e un paio di saldali con il tacco in pelle chiara. L�imbarazzo dei primi secondi sembra essere esclusivamente mio, Martina mi mette a mio agio con un set di tre baci sulle guance e invitandomi a prendere un caffè. Io di Milano non so nulla se non dove si trovano un paio di locali e qualche centro fiere, Martina invece sembra conoscerla a menadito, prendiamo la metro e dopo due o tre fermate ritorniamo alla luce. Seduti nel deor del locale incominciamo a conoscerci meglio, parliamo del nostro lavoro, io impiegato, lei impiegata, del più e del meno fino a quando non entriamo nel vivo del nostro incontro. Il fatto di scrivere in differita era sempre stato divertente ma entrambe volevamo più particolari, volevamo un racconto che fosse il più reale possibile, noi eravamo lì per scrivere assieme. Quando le faccio notare che parlare di sesso ad alta voce in un bar del centro era decisamente imbarazzante è ormai ora di cena e quello che ho scritto va giusto bene per l�introduzione ma soprattutto il treno non aspetta e dovrei essere già in stazione. Tra una cosa e l�atra invece mi trovo a cena con Martina, vittima del mio essere incapace di dire di no e della speranza di non passare la notte in stazione. Durante la cena il discorso va nuovamente alle sue avventure passate, alle sue relazioni, sul mio taccuino annoto le cose che mi piacciono di più dei suoi racconti e raccolgo tutta una serie di particolare che sebbene inutili durante la stesura mi danno un ...
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