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Esercizi di scrittura
Data: 05/08/2019, Categorie: Etero Autore: Ombro
... fianchi perfetti, mi aiuta a spogliarmi e ora mi ritrovo seduto e nudo con questa magnifica creazione davanti. Lei torna nuovamente sopra di me, questa volta la sensazione del suo corpo è totale, ci baciamo appassionatamente mentre le mie mani si sono fatte strado sotto l�elastico dei suoi slip e stanno massaggiando il suo sedere, passando la mano in mezzo ai suoi glutei arrivo fino alla figa che trovo già inumidita e pronta. Intingo l�indice e lo porto alle mie labbra per saggiare il suo nettare, lei inizia a segarmi lentamente e slaccia il reggiseno, i suoi capezzoli sono rotondi e piccoli, succhiarli è un piacere immenso e appena stimolati diventano turgidi nel loro puntare verso l'alto. Martina lascia il mio pene, si volta spalle facendo appoggio sui braccioli della poltrona, sposta la mutanda viola e si appropria del mio corpo. Sale e scende, sale e scende, i muscoli della sua schiena sono tirati e tesi e si rilassano ad intermittenza, con il bacino aiuto i suoi movimenti mente le mie mani massaggiano prima il seno e poi la sua figa bollente. Quando i nostri corpi stanno per esplodere la sollevo di peso e inizio ad entralre dento con una foga animale. Con un certa difficoltà riesco a descrivere i suoni dei nostri corpi, il loro calore ,la tensione sessuale ed elettrica che pervade i nostri corpi, un tensione fisica, magnifica che ad un tratto culmina fuori dalla sua figa in una fontanella di seme che bagna il suo corpo.Le mie membra rimangono inermi sulla potrona ...
... ricoperte dal corpo anismante di Martina, il mio cuore sembra sul punto di scoppiare e le mie mani sono ancora attaccate a lei. Si alza, mi bacia e una volta tolti gli slip ci scambiamo la posizione. In piedi davanti a lei con il mio cazzo puntato al suo volto mi lascio succhiare con sommo piacere, la prendo per la testa un secondo prima di venire e scostandola verso il basso sento la sua lingua solleticare il mio scroto. Martina si volta e sale a pecorina sulla poltrona bianca, da questa posizione ho la completa visuale della sua vagina, mi metto in ginocchio ed inizio a leccarla, prima dolcemente gustandomi il suo umore, poi con sempre più foga, sempre più in profondità fino a ritrovare la mia bocca completamente guarnita del suo piacere. Continuo a leccare fino a quando il mio desiderio di penetrarla non si fa troppo incalzante, passandomi una mano bagnata di lei lubrifico il membro, solletico le pareti esterne con la mia cappella gonfia e finalmente ritorno dentro lei. Appoggio le mani sui suoi fianchi marmorei e inizio a battere contro il suo sedere con la stessa foga di prima. Martina parla ma riesco solo a capire solo le poche parole che non sono soffocate dai gemiti, quando sente che il suo orgasmo è alle porte inarca la schiena e con la mano libera solletica le sue grandi labbra. Le sue gambe sono un lago di piacere, concludo spruzzando il mio seme sulla sua schiena, ora il suo corpo è completamente macchiato di bianco e di godimento. Martina raccoglie qualche goccia di ...