Rinaldo dalle molte personalità - cap 2 di 2
Data: 05/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Zindo
L'immenso piazzale era praticamente deserto. Solo laggiù, verso il fondo, c'era un camion fermo. Rinaldo procedette a bassissima velocità, attento a scrutare anche nella vegetazione a lato del piazzale asfaltato senza però alcuna speranza. Tanto al massimo poteva starci il o i camionisti se non era (o erano) in cabina. Lui non era interessato ai camionisti, a lui teoricamente piacevano le donne e solo in taluni casi poteva non infastidirsi per la presenza di un altro uomo se al centro delle attenzioni si poneva comunque la donna come, per esempio, nell'episodio di circa un anno prima vissuto proprio in quel luogo. (vedere capitolo 1, stesso titolo, sezione trio).
Solo superando il camion fermo vide, innanzi al grosso mezzo, l'altra vettura in sosta. Gli bastò per riaccendere le speranze di un possibile piacevole incontro. Accostò per parcheggiare pure lui, davanti all'altra vettura. Subito scese e come prima cosa guardò dentro la vettura e dentro la cabina del camion. Entrambi i mezzi sembravano senza persone a bordo.
“Buon segno” pensò Rinaldo immaginando che tra i cespugli dell'adiacente zona verdeggiante si stesse consumando un rapporto sessuale tra un probabile camionista e forse una di “quelle donne di mestiere” che su quel piazzale andavano a cercare clienti. Senza ulteriori esitazioni si introdusse tra i cespugli, si aggirò tra di essi senza trovare nulla di strano, esclusi alcuni fazzolettini di carta e qualche preservativo già usato, abbandonati sul suolo da ...
... maleducati che non s'erano preso il disturbo di portare quella roba fino ad uno dei diversi bidoni per la raccolta rifiuti collocati sul piazzale.
Anche se con la sensazione di certezza che tra la vegetazione qualcuno stava scopando, non vedendo né sentendo nulla uscì dalla macchia riportandosi sul piazzale.
Lo fece in tempo utile per vedere le portiere del camion aprirsi e scendere da una parte e dall'altra, due uomini. Dalla parte del guidatore scese un tipo sulla quarantina o più, basso, tarchiato, villoso, muscoloso, in canottiera che fregandosene di essere visto, senza ritegno alcuno si aprì i calzoni per ricollocarci dentro la parte inferiore della canottiera e sistemare nelle mutande i suoi attributi, per poi richiudere la patta e la cintura.
Dalla portiera opposta era sceso un ragazzo giovane, di statura medio-alta, snello di corporatura, vestito piuttosto bene anche se in jeans e maglietta, ma si vedeva bene che erano capi di un certo livello sartoriale e non roba da grandi magazzini.
Rinaldo restò deluso perché erano due uomini. Duro a mollare le speranze si rallegrò quando vide i due salutarsi e poi il tarchiato risalire sul camion per mettere subito in moto.
L'altro invece, passandosi una mano sulla lunga ciocca di capelli che gli ricadeva sulla fronte, non rientrò nella vettura ma si appoggiò ad essa, e dopo aver fatto un gesto di saluto verso il camion che si spostava, incrociò le braccia sul petto e fissò con insistenza Rinaldo che non era proprio ...