Le ripetizioni
Data: 06/08/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: benves
... piacere
All’improvviso udimmo aprire la porta di casa ma eravamo troppo presi dal piacere e non demmo troppa attenzione.
Richiamata dai forti gemiti, entrò la madre.
Allorché, io, in seguito allo spavento, ritrassi il cazzo dalla bocca di Elena
A questo punto mi aspettavo una reazione anche dalla ragazza, invece inaspettatamente mi disse “tranquillo la mamma sa tutto, mi ha incoraggiato lei a farti questo regalo”
“che troia pensai”
Elena riprese in bocca il mio cazzo ed incrementò ulteriormente le sue leccate sulla mia giovane e rigida asta.
La madre era in piedi davanti a noi che ci osservava mentre io, tra un misto di terrore ed eccitazione, vedevo la bocca di Elena scorrere lungo il mio membro che diventava ogni secondo più turgido.
Finché la madre, avvicinatasi alla figlia, disse:“ puoi prestarmelo un momento? “.
Presto fatto! Lasciò il posto alla madre, la quale riuscì ad ingoiare in un sol boccone quasi per intero l’intera asta, ed iniziò un vorticoso succhiare ancor più forsennato di quello della figlia.
Elena decise di spogliarsi completamente, e si mise nuda davanti a me, poggiando la gamba su una sedia affinché avessi la sua fica ad altezza del mio viso.
Era bellissima, degna della migliore delle attrici porno che avessi mai visto.
E mentre l’una risultava impegnata col mio membro, l’altra mi incitava a passare nuovamente la lingua sul suo sesso ormai grondante di desiderio.
E così feci.
Leccavo avidamente la fica di ...
... Elena mentre la mamma mi spompinava l'asta, ero in tranche
Anche Elena pareva gradire, mi incitava a leccarla.
Riuscii perfino in quella posizione ad infilarle un dito in fica mentre, avendolo visto nei film, inumidii l'altra falange e le infilai appena un dito nell'ano
Elena muoveva il bacino assecondando i movimenti delle mie dita e delle mie laccate.
Al momento poi in cui stavo per giungere al culmine del piacere, la madre invitò la figlia a continuare insieme a lei.
A malincuore si scostò da quella posizione ed entrambe, inginocchiate davanti a me,
si ripassarono la mia asta dall’una all’altra bocca per interminabili istanti.
La mia asta rigidissima messa a dura prova, infine esplodere nella loro bocche tutto il bollente liquido bianco di cui disponessi in quel momento.
Le due donne si divisero equamente il succo di tanto impegno, ripassandosi lo stesso di bocca in bocca, fino all’ultima degustazione dell’ingoio finale, non risparmiando nemmeno le poche gocce fuoriuscite dalle loro roventi labbra.
Subito dopo, non avendo nemmeno il tempo di rendersi conto di cosa fosse accaduto, senza nemmeno l’opportunità di godermi quegli attimi appena trascorsi, entrambe si riavvicinarono a me, e mentre l’una (la madre) mi solleticava i testicoli, l’altra mi stringeva l’organo ormai ammorbidito, massaggiandolo e facendolo scorrere in su e giù scoprendone e ricoprendone svariatamente la cuspide scarlatta, al fine di rendere di nuovo attivo l’intero organo.
La ...