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Statistica o realta?
Data: 26/10/2017, Categorie: Etero Autore: Liam, Fonte: RaccontiMilu
... faceva cullare dal movimento del treno. Lui che le teneva le gambe allargate e intanto faceva scorrere il suo cazzo dentro di lei. Lei che lo succhiava mentre lui la leccava. Mani ma soprattutto dita che esploravano a vicenda il corpo altrui. Kelly era eccitata e bagnata, ora aveva voglia. Sarà stata la primavera o non si sa cosa ma ora lei avrebbe voluto essere in un angolo nascosto per potersi lasciar andare a quelle fantasie e toccarsi liberamente.�Speriamo che il mio scompartimento sia vuoto� pensò.L�altoparlante annunciò che il treno sarebbe partito entro dieci minuti quindi Kelly raccolse la borsa e salì in carrozza. Cercò il suo scompartimento e il numero del suo posto.�Eccolo! Bene è libero.�Il suo posto era accanto al finestrino e in direzione del senso di marcia. Si sedette ed appoggiò la borsa di fianco a lei. Coprendosi ancora con la rivista ricominciò a sfiorarsi. I minuti passavano e la sua eccitazione cresceva. Chiuse gli occhi e proprio in quel momento la porta scorrevole dello scompartimento si aprì. Entrarono un uomo ed una donna. Kelly tolse la mano da sotto la rivista.�Oddio, spero che non mi abbiano visto prima. Cazzo� ora però non potrò continuare!��Buongiorno, sono liberi?� Chiesero.�Sì, prego� rispose lei spostando la borsa.La donna si sedette di fianco a lei e l�uomo di fronte alla donna.�Uffa�� pensò Kelly e sospirando si mise a guardare fuori dal finestrino.�Magari rivedo il tipo profumato� scrutò gli altri marciapiedi, per quanto poteva ...
... vedere, ma niente. L�altoparlante ripeté l�annuncio di qualche minuto prima e pochi istanti dopo il fischio del capotreno il treno si mosse. Kelly ebbe un ultimo pensiero:�Bye bye fantasia sessuale�� si sistemò la borsa sulle gambe, controllò che fosse chiusa, vi appoggiò sopra le mani e chiuse gli occhi decisa a dormire un po� visto che il viaggio sarebbe durato qualche ora. Era seduta comodamente e il costante dondolio del treno che la cullava l�aiutò ad appisolarsi.Fu una sensazione fastidiosa a ridestarla. La sentiva sulla caviglia, come qualcosa che continuava a picchiettarla, non era dolorosa ma fastidiosa appunto, quello sì. Non aveva ancora aperto gli occhi quindi il suo risveglio arrivò prima con l�udito: aveva ripreso a sentire il rumore del treno e le voci della coppia che chiacchierava. Poi fu la volta dell�olfatto: un profumo estivo, leggero e fresco ma con carattere, decisamente maschile. Ancora un po� nel dormiveglia pensò:�Sembra quello dello sconosciuto�� si rese conto del suo pensiero e spalancò gli occhi. Seduto di fonte a lei c�era un ragazzo: capelli scuri, jeans, giacca. La fissava dritta negli occhi. Kelly alzò lo sguardo sul supporto dei bagagli e vide un piccolo trolley nero. Non poteva esserne sicura al 100% ma:�E� lui!�Era la sua scarpa che le picchiettava sulla caviglia a causa del movimento del treno. Era seduto con le gambe accavallate e il suo piede era vicino a lei. Kelly pensò d�istinto a spostarsi, facendo finta di sistemarsi sul sedile, invece ...