Non era previsto Cap. 16 I ruoli si consolidano
Data: 26/10/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Vicx
... fantasia aveva già abusato di lei, in ogni buco, in ogni modo. Fu in quella occasione che mi chiese una mia foto dove fosse visibile il mio cazzo e il mio culo. Rimasi sconcertato… eccitato ma dopo ore di ripensamenti mi sdraiai su letto, cominciai a masturbarmi, aprii le gambe e con il cellulare scattai una foto oscena dove visibile era il mio buco umido offerto ai suoi occhi. Per lui fu una conferma della mia disponibilità, una conferma delle sue convinzioni. Se possibile si dimostrò ancora più dominante, mi dichiarò cornuto bisex e sottomesso, volle conferma che conclamassi ad Anna la sua esistenza, e che fossi pronto ad assecondarlo in tutto, perché tutto avrebbe voluto. Stavo andando fuori di testa, mi eccitava più raccontare a lui di Anna, che Anna stessa. Volevo sapere cosa avrebbe fatto e continuavo a masturbarmi ormai bagnandomi immancabilmente il culo, infilandoci le dita, e mentre venivo vedevo lui… scopare lei… mentre io da dietro, avvicinandomi leccavo lei, leccavo lui, leccavo la fica, il culo, leccavo il cazzo, leccavo il culo… di lui. Non sapevo come trasferire tutto questo ad Anna, non potevo, ma intanto il primo video arrivò a Daniele. Scelsi un video forte, scelsi un video dove Anna giocava con un dildo per me, dove lei offriva il suo culo alla telecamera e poi lo offriva all’immaginario sconosciuto, si spingeva forte il dildo su nel retto, lamentandosi del dolore, ma continuando a spingere con vigore. La sua voce era irresistibile quasi quanto le immagini ...
... e lui ne fu entusiasta. Mi consigliò di provarlo personalmente quel dildo, perché quando fosse riuscito ad incontrarci non si sarebbe limitato ad inculare Anna, ma avrebbe preteso anche il mio culo, perché così avrei voluto. Gli chiesi se era pazzo, che non lo avrei mai fatto e conclusi li. Ma la sera, iniziai un lento percorso di avvicinamento, introducendo una piccola carota nel mio culo mentre mi masturbavo, non nei fui particolarmente appagato fisicamente, ma mentalmente era devastante. Avevo ancora una volta accettato una sua richiesta, dimostrando una volta di più la mia sottomissione. Avevo deciso di coinvolgere Anna in qualche situazione particolare, ero indeciso, come agire, come forzare la mano. Le occasioni che mi si offrivano erano le classiche, quelle che tutti noi che viviamo queste situazioni fantastichiamo.. il cinema a luci rosse… i guardoni che poi approfittano… il pompino in autostrada con i camionisti che lampeggiano… i palpeggiamenti sul bus. Non credo sarei riuscito a decidermi, senonché l’occasione venne da sola, ad una cena a casa di amici. Erano presenti solo coppie consolidate, e solo alcuni single, tra i quali un ragazzo molto attraente. Cercai subito di sollecitare Anna, con battute su di lui e allusioni evidenti. Causa l’eccesso di vino, che provvedevo a non far mancare ad Anna ed al sottoscritto, a poco a poco i freni inibitori si allentarono in lei, che cominciò ad apprezzare le mie battute, credo pesanti agli occhi degli altri, ma efficaci per ...