Non era previsto Cap. 16 I ruoli si consolidano
Data: 26/10/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Vicx, Fonte: EroticiRacconti
... il mio scopo. La stavo stimolando, incoraggiandola a fare in modo di attirare su di lei la sua attenzione, e lei non si fece mancare l’occasione. Lo fece in maniera discreta, garbata, ma per me evidente. Parlava con lui sfiorandolo ogni volta che l’occasione lo permettesse, spesso mostrava la sua lingua, e le sue movenze evidenziavano il suo interesse. Fu tutto molto soft, ma nonostante ciò riuscirono a sfuggire alla mia vista per circa 10 minuti… e al ritorno lo sguardo malizioso di Anna non lasciava presagire niente di buono. Il mio compito ora era di scoprire… riuscire a sapere ogni particolare… sperando poi di poterlo raccontare a Daniele, il mio dominatore. Tornando a casa in macchina cominciai subito ad indagare, le dissi quanto era stata provocante a cena. Lei mi rispose che in fondo era come io avevo voluto, lo disse in maniera fredda, io l’abbracciai e non proseguii nelle domande. Poi arrivati tra le pareti domestiche con tranquillità tornai sull’argomento, per provocarla un po’, iniziai a toccarla. Le misi subito le mani in mezzo alle gambe, lei era già umida. Non si lasciava andare però, nonostante le mie richieste su cosa fosse successo in quei 10 minuti. Quando finalmente ...
... cominciò a cedere fui colto da una emozione tremenda, finalmente avrei saputo. Mi confessò che lui aveva tentato di baciarla appena erano rimasti soli, lei aveva resistito per un po’ ma quando aveva iniziato a palpeggiarla aveva ceduto al suo bacio. Poi lui aveva preso con forza la sua mano obbligandola a constatare la sua durissima erezione. Aveva cercato di respingerlo ma lui più forte di lei aveva avuto la meglio. In pochi minuti si era trovata travolta dalle emozioni, con una mano di lui nelle mutandine e praticamente con il suo cazzo in mano. Mi girava la testa ascoltandola, ma la supplicai di continuare. Lei aveva preso ormai a fargli una lenta sega, ma aveva rifiutato di inginocchiarsi, lui l’aveva chiamata troia.. eccitatissimo voleva di più… voleva che glielo succhiasse, rapidamente venne, imbrattando le sue mani di sperma, non aveva saputo come pulirsi e d’impulso passò la sua mano sul pene bagnandolo completamente, poi prima di rientrare lentamente si abbassò… e iniziò a leccare tutto… Era eccitata e disperata insieme, mentre la facevo venire toccandola solo con le dita la vidi piangere, la vidi ancora una volta allontanarsi da me. Piccolo amore mio, piccola puttana intimorita.