1. Alle poste


    Data: 22/08/2017, Categorie: Etero Autore: Black Prince, Fonte: RaccontiMilu

    ... civetta, in fin dei conti tutta questa urgenza non c'era, figuriamoci se ci avrebbero veramente staccato la luce! Ma quel ragazzo mi stava iniziando a piacere, e non mi aveva ancora tolto la mano, che nel frattempo era risalita lungo la sua coscia.Continuava a battere sulla tastiera, e sempre per caso appoggiai un mio seno alla sua spalla, rendendomi conto che i miei capezzoli si erano inturgiditi! Tuttavia lui non sembrava quasi accorgere delle mie moine, continuava battere sulla tastiera. "Senti, non so se riesco...". Ah, era passato al tu! E allora io passai dalla coscia alla patta...Volevo proprio vedere se non gli facevo alcun effetto. Eh, sembrava tanto impassibile e professionale, ma il cazzo era bello turgido! E anche piuttosto grosso! Ormai mi sentivo partita, iniziai a massaggiarglielo da sopra i pantaloni, lo sentii indurirsi ancora di più, e io a bagnarmi tra le cosce sempre più! "Guarda che se continui così non riesco a farti pagare la bolletta" Ah, capito, se la tirava pure.Ormai l'avevo presa come una sfida, volevo coinvolgerlo. Gli tappai la bocca con la lingua, gli risucchiai la sua dentro la mia bocca mentre gli slacciavo i pantaloni.Ricambiava il bacio, ma sentivo che era riottoso, timoroso direi, perché quando gli liberai il cazzo dalle mutande la cappella gonfia si ergeva tra lui e il mio ventre. "Dai, mettila...". Sì, era solo timido, e a quel punto avevo già deciso che lo avrei stupito, coinvolto! Gli presi in mano la cappella e gliela strinsi forte, ...
    ... finché non gli strappai un piccolo gemito.Scesi lungo l'asta fino ai coglioni, glieli massaggiai prima insieme, poi uno alla volta, sempre senza distogliere il mio sguardo dal suo.Lo vedevo arrossire sempre più, passando dallo stupore, alla vergogna, all'eccitazione.Quando lo vidi socchiudere gli occhi, mentre dai coglioni ero passata a menargli l'asta del cazzo, mi inginocchiai e mi ficcai tutta la cappella in bocca. Continuai a succhiarlo fino a che non smise, finalmente, di battere inutilmente sulla tastiera.Ora aveva appoggiato entrambe le mani sulla mia testa, e mi accompagnava in un su e giù della mia bocca lungo il suo membro.Di colpo mi staccò la testa dalla cappella, mi sollevò da terra, mi sbatté a sedere sulla scrivania.Mi feci slacciare i jeans, ma lo vedevo proprio impacciato nel togliermeli. Lo scostai, mi alzai in piedi, me li sfilai velocemente mostrandogli i peli scuri del mio pube.A quel punto non si tenne più e mi piazzò una mano sulla fica.Ma avevo veramente voglia di farlo sbarellare.Gli tolsi con sgarbo la mano dalla mia fica, "Cosa fai, guarda che la fica la do solo a mio marito".Mi guardò esterrefatto e intimidito.Mi girai, appoggiai le mani alla scrivania e spingendo indietro il sedere gli sussurrai "Agli amici do solo questo", toccandomi delicatamente il buco scuro del culo.Riprese l'iniziativa, finalmente, e inginocchiandosi iniziò a lapparmi il buchetto.Era timidino, ma bravo, poco a poco iniziò a infilarmi la lingua dentro al buco, forzandomelo ...