1. Sogno di una notte di mezzo inverno


    Data: 10/08/2019, Categorie: Etero Autore: geirliverani

    Sono tornata stanca, più psicologicamente che fisicamente, dall' ennesima riunione scolastica: la discussione del piano d’Istituto. Riunioni su riunioni, scartoffie fini a loro stesse, di nessuna utilità alla didattica, alla formazione mentale e culturale dei ragazzi, che dovrebbe essere il compito primario, anzi unico della scuola. Ma a chi interessa? Al ministero che fa a gara a distoglierti immergendoti in circolari, progetti senza capo né coda, ai genitori troppo presi dalla mondanità e dalle preoccupazioni per la salute fisica del figlio, ai ragazzi preda dei miti televisivi e calcistici, della possibilità di fare soldi con il minimo sforzo, chiusi mentalmente in scatole di musica e di immagini, o ai colleghi mestieranti? Chi lo fa come riempitivo per avere una parcella in più dallo Studio Professionale (insegnante conserva ancora tracce di considerazione sociale), chi come evasione dalla monotonia familiare: pochi, ormai, come me, per passione per genuino interesse; pochi spendono energie e risorse per migliorarsi trovando conforto, nei sempre più rari ragazzi che incarnano veramente il canto dantesco di Ulisse “…nati per virtute e canoscenza”. La doccia cerca di alleviare le pene e la stanchezza del pomeriggio, quando entra Federico, il mio meraviglioso amore, che cogliendo il mio stato d’animo (la sua sensibilità e disponibilità mi commuovono e mi gratificano) mi dice” Stasera voglio portarti a ballare” . Mi abbraccia, inondandomi di parole di amore che mi investono ...
    ... rassicurandomi, mi bacia teneramente ma in modo deciso. Mi porta sul letto, mi apre delicatamente , le gambe e mi depila con attenzione, stampando dei baci intriganti sul clitoride stuzzicato dai peli del barba che mi regalano sensazioni di piacere. Poi mi infila il perizoma nero trasparente e il reggiseno nero che mi fanno sentire desiderabile a lui e agli altri uomini per il suo tramite. Non mi dispiacerebbe che in questi momenti affondasse le carezze: quei baci sui capezzoli e sull’inguine, quelle dita che solleticano i mei due canali…ma pare interessato al ballo. Tornata dal ballo a letto, alcune coccole gratificanti, m piace quando mi abbraccia da dietro con le mani sui seni e baci sul collo, mentre il cazzo eretto entra con delicatezza dentro la vagina e scava tunnel di piacere, i movimenti ritmici delle labbra e del pube lasciano tracce di calore che si irradiano nel corpo, gli sono grata di queste attenzioni, del suo amore ma oggi sono un po’ strana…vorrei qualcosa di più, vorrei che trasgredisse, magari legandomi o mi prendesse con forza, non brutalità…talvolta, come ora ho l’ impressione, ovviamente falsa, che mi prenda con la delicatezza con cui una sartina infila l’ago…La ripetizione dei gesti d’amore in cui è abile, le carezze ardite, le palle che mi solleticano analmente (ma perché mi rispetta così tanto da fermarsi
    
    al primo diniego, prova amore qualche volta a forzarmi l’ano: voglio essere completamente tua…), il dito che solletica il clitoride alternando i ...
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