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Sogno di una notte di mezzo inverno
Data: 10/08/2019, Categorie: Etero Autore: geirliverani
... completamente strappare gli organi interni. La sua bocca si riempie dei miei umori allora mi prende e mi mette sulla fotocopiatrice con le cosce sulle spalle e mi scopa con forza, entrando fino alla radice nella vagina, mentre i testicoli sbattono sul culo: rapide e decise spinte con il glande che sbatte sulla testa dell’utero procurandomi un piacere totale . Fo appena in tempo a dirgli che ho la spirale che mi inonda del suo seme che si mischia con il mio godimento. E’ straordinario venire allo stesso momento e fondersi in un unico corpo. Rassettata alla meno peggio torniamo nella stanza della riunione, con le fotocopie, senza che nessuno noti il piacere diffuso sulle guance, nessuno nota la carezza che fo sui pantaloni a quel cazzo che mi ha pienamente soddisfatta. E’ mattina mi sveglio, il sogno è sparito, Federico è qui accanto a me, per fortuna. La sua presenza mi rassicura, i suoi complimenti e le sue parole d’affetto mi fanno sentire desiderata e bella. Riemerge con lui la fanciullina desiderosa di sperimentare insieme alla donna investita fino alla commozione da tanto affetto. Al solito non ricorro alla parole,come fa lui, ma gli dimostro il mio amore baciandolo e prendendolo in bocca. Ciò lo sorprende, piacevolmente, e rimane quasi interdetto quando aggiungo “sai mi sono accorta che il triangolo è una stupenda figura geometrica pur che rimanga confinata nella sua disciplina…” Non credo che capirà mai…ma voi si.