1. Lunedì al lavoro ii° parte


    Data: 10/08/2019, Categorie: Etero Autore: ollalla123

    ... gemiti e grida di piacere. Lo solleticai con la lingua e poi lo ghermii tra le labbra, lo strinsi e lo succhiai. Saretta, aggrappandosi alla libreria, sollevò le gambe sopra le mie spalle e cinse la mia testa tra le cosce. Ansimava a grugniva di piacere muovendo e roteando il bacino attorno alla mia bocca, leccavo e succhiavo, godendomi e assaporando i copiosi fiotti di umori vaginali che scaturivano dal suo corpo. La feci scendere da me e prendendola un po' rudemente per i capelli la spinsi ad accosciarsi. Il pisello premeva forte sotto i pantaloni e Saretta prese a massaggiarlo, slacciò e abbassò i calzoni e attraverso il tessuto dei boxer lo prese in bocca. Poi con i denti afferrò i boxer e li trascinò giù. Le appoggiai il cazzo sul viso e Saretta prese in bocca un testicolo per succhiarlo, mentre le sfregavo la cappella sulla faccia. Poi passò a leccare l'asta e a lambire la cappella con la lingua. Da sopra la osservavo mentre stimolava il mio cazzo pulsante, con gi occhi fissi su di me, il suo viso contratto dal piacere, il suo bel viso, solitamente angelico, assunse un'espressione da gran porca. Non resistetti più, le afferrai la testa tra le mani e spingendo in avanti il bacino le ficcai in bocca l'uccello, con un colpo secco arrivò fino in fondo. Saretta, presa un po' alla sprovvista, ebbe un conato, ma la tenni ferma, con la cappella che premeva in fondo alla gola. Lo estrassi, con lei che riprese fiato, e glielo infilai nuovamente fino alla base. La trattenni così ...
    ... per qualche momento, il suo viso si fece paonazzo, sentivo la gola che si contraeva attorno al cazzo, lo estrassi di nuovo. Saretta sputò sull'uccello e questa volta fu lei che lo ingoiò tutto, mentre con la lingua, da sotto lo massaggiava. Non ce la facevo più da quanto ero eccitato, la feci sollevare e piegare in avanti, con le gambe ben aperte, le appoggiai la punta del cazzo alla sua figa bagnata e spinsi energicamente fino in fondo. Saretta lanciò un grido che si trasformò in un rantolo di piacere sotto i miei colpi poderosi. Ero infoiato come non mai e continuai a sbatterlo con vigore. Non volevo venire così presto, ma ero troppo eccitato, estrassi il cazzo, lo appoggiai tra le sue chiappe e sborrai tutto il mio godimento lungo la sua schiena. Sono sfinito, ho le gambe che mi cedono, mi abbandono sulla poltrona lì a fianco. Saretta si gira, viene verso di me, e si abbassa per baciarmi, si accoscia a baciare il pene che lentamente si sta ammosciando. "Oh poverino... è già stanco?... Su dai che non abbiamo mica finito!!!" Così dicendo lo prende con la bocca e lo succhia, lo pulisce dalla sborra che ancora cola. Con una mano mi massaggia le palle. Mi fa divaricare bene le gambe scende a leccare i testicoli, poi più giù fino al culo. Riprende a succhiarmi l'uccello, mentre con un dito stimola il buco del mio culo. Sento il dito che si fa largo e penetra piano nel culo. L'eccitazione sale e il mio uccello riprende vigore sotto i movimenti sapienti della sua bocca. Percepisco ...