1. L'insaziabile selena, troia senza limiti - parte finale


    Data: 10/08/2019, Categorie: Etero Autore: Difficilissimo

    ... suoi densi e forti umori, tutte le sensazioni meravigliose che era rinchiuse in quel preliminare ma ciò nonostante il mio cazzo non voleva saperne di venire su, lo sentivo proprio moscio dentro alle mutande e la cosa iniziò a preoccuparmi. Mi sarei giocato definitivamente Selena, dopo il flop dell’altra volta non potevo certo permettermi una figura da impotente ai suoi occhi per cui dovevo assolutamente trovare una via d’uscita e l’unica vera cosa che in quel momento poteva fungere da rimedio certo erano i suoi piedi, i suoi meravigliosi piedini che avevo sempre sognato ma senza mai riuscire a vedere nudi. Senza smettere di leccarle la figa, le sfilai entrambi i calzini, mettendo per la prima volta a nudo i suoi piccoli piedini. Erano veramente ben fatti, delicati, con un po’ di smalto rosso sulle unghie e iniziai ad accarezzarli con cura poi decisi di vincere ogni sorta di blocco e, mollando la figa, mi lanciai con la lingua su di essi. Selena non disse nulla, mi lasciò fare senza alcun problema e io non mi feci scappare l’occasione: glieli baciai, erano meravigliosi e profumati, curati e lisci, poi leccai tutta la pianta fino ad arrivare alle dita che prima leccai a loro volta e poi succhiai. Miracolosamente il mio cazzo scattò su come una molla, lo sentivo quasi esplodere nei miei boxer e capì che quello era il momento per farle capire che avrei potuto darle quando voleva il piacere che cercava da me. Li sfilai fino alle caviglie e poi li scalciai via, rimanendo nudo, ...
    ... poi le mantenni le gambe aperte facendole poggiare i piedi sulle mie spalle e me la iniziai a pompare a mille. Ero un vero toro scatenato, i piedi mi avevano dato linfa vitale e il solo pensiero dell’umiliazione subita l’ultima volta con lei mi davano la forza di sfondarla letteralmente. Spingevo a più non posso, non era una scopata che solitamente amavo fare, mi piaceva gustarmi i momenti, variare il ritmo, iniziare piano e sondare le sue voglie ma stavolta le volevo solo dare tanto cazzo e darglielo con forza fino a fargliene avere la nausea semmai avesse mai conosciuto questa sensazioni. Il mio uccello usciva velocemente dalla sua figa per poi essere nuovamente inghiottito dentro di essa ad un ritmo sempre più indiavolato e Selana era in trance, godeva e urlava mentre il suo viso era una vera maschera di piacere. Cercai furiosamente la sua bocca e iniziammo a limonare come indiavolati, poi le succhiai un orecchio, il collo, la spalla, il seno fino a poggiarmi con il viso sulla sua guancia. Mi iniziava a mancare il fiato, non avevo mai fatto sesso in maniera così violenta e anche lei ansimava non poco però sapevo di avere ancora tante energia, dovevo solo risparmiarmi un po’ per riprendere vigore per cui, afferrandola per i fianchi, me la feci venire sopra in modo da cambiare la posizione. Selena iniziò a muoversi sopra di me in totale autorevolezza, sapeva chiaramente cosa fare e si sentiva pienamente a proprio agio nelle vesti di dominatrice. Da esperta e saggia scopatrice ...