L'insaziabile selena, troia senza limiti - parte finale
Data: 10/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Difficilissimo
... stavolta dovevo stare ben attento all’erezione del mio cazzo, ora provato anche dalla precedente sborrata. Tuttavia il blocco psicologico che aveva sicuramente creato problemi prima, stavolta potevo definirlo “vinto” per cui impiegai decisamente meno tempo nel tornare in erezione.Appena mi accorsi che il suo culetto era ormai pronto da un po’, posizionai la mia asta dura sul suo forellino e iniziai lentamente a farmi strada. Riuscivo a infilarne un po’ per volta ma mi stavo accorgendo che l’operazione era molto più difficoltosa del previsto e la mia sensazione di trovarmi di fronte ad un culo super sfondato forse non era del tutto esatta. Sicuramente aveva già fatto questo tipo di esperienza, su questo non c’erano dubbi e si capiva chiaramente, ma non era questa grandissima rotta in culo che pensavo. Selena, capendo le difficoltà che l’operazione stava richiedendo, mi suggerì di fregarmene del suo dolore e di penetrarla con un colpo secco e così decisi di fare. La afferrai per i fianchi cercando di tenerla ferma, poi riposizionai l’uccello sul suo buchetto, feci entrare la punta e poi con un doppio movimento me la tirai contro dai fianchi e contemporaneamente spinsi con forza in sua direzione. Il colpo secco ebbe il suo successo e penetrai deciso le chiappe di Selena che tuttavia ebbe un grido di dolore non indifferente. Mi supplicò di fermarmi ma sapevo che era solo questione di adattabilità per cui la tenni ancora ferma e la pregai di non fare forza, poi iniziai a ...
... chiavarmela con dolcezza. I primi colpi per lei erano come coltellata in culo e la vedevo proprio soffrire, aveva la testa schiacciata sul cuscino e si sentivano i suoi respiri affannosi, simili ad un pianto. Ma man mano che le lavorai il culo, il dolore iniziò a sciamare, lasciando inesorabilmente spazio al piacere puro che ben presto la invase. Ora vedevo chiaramente che le piaceva il modo in cui le stavo facendo il culo e per questo continuai a spingere, reggendola e andandole più dentro che potessi. Scopammo a lungo in culo, lei iniziò a dire frasi sconce che non le avevo mai sentito pronunciare con tanta decisione, mi urlava di sfondarglielo, di romperglielo, di farla sanguinare e io mi caricavo sempre più, volevo essere il suo toro personale ma non solo per quel momento ma per tante altre volte e sapevo che più le mie prestazioni si sarebbero avvicinate alla perfezione, e questa vi era vicina, più volte avrei vinto il suo meraviglioso corpo, le sue vertiginose forme, il suo seducente viso e i suoi dolci e perfetti piedini. Quando giunse l’orgasmo, dopo una mezz’ora abbondante, le sparai sborra a fiotti tra le chiappe e poi crollai sul materasso. Nemmeno se avessi giocato due partite consecutive di calcio mi sarei stancato così tanto ma ne era valsa la pena. Selena era finalmente e realmente soddisfatta, butto un braccio lungo il mio petto e ci addormentammo per un po’. Mi svegliai con lei sopra a cavalcioni che mi scopava…non le bastava mai, era la lurida cagna che avevo sempre ...