In treno con mia madre
Data: 11/08/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: benves
... galleria e ti riempio tutta"!
Paralizzata dalla paura, senza sapere cosa fare rimasi lì, con lui dentro che stava per concludere con una bella sborrata la mia deflorazione
Dopo un tempo che mi sembrò interminabile, durante il quale mi si accavallarono i pensieri, su cosa fare, su cosa mi sarebbe successo, cosa avrei sentito, arrivò !!!
Capii che non potevo fare niente per impedirglielo e lo lasciai fare.
Mi prese come una bambola inerte, nel buio.
Mi sollevò per i fianchi e mi spinse più in alto, fino quasi a farlo uscire fuori, poi mi spinse
giù, una sensazione fortissima di dolore.
Ora era che entrato davvero, fino in fondo. Stavo cominciando a godere, ero proprio dritta
sopra la punta ed entrava più facilmente, mi faceva male ma il piacere era sempre maggiore.
Quasi noncurante dei rumori e della gente, cominciò a muovermi su e giù sempre più velocemente, sentivo il pene che scorreva dentro e fuori, non capivo più niente ormai, lo sentivo gemere piano, stava tremando sotto di me e mi muoveva come impazzito.
Dentro di me ho capito che era alla fine, ma non tentai nemmeno di ribellarmi, finché mi blocco su di se, stringendomi forte per le cosce, con il pene in fondo alla mia vagina e gemette forte tremando tutto.
Lo sentii gonfiarsi dentro come se volesse esplodere, poi vibrare e d'improvviso lo sentii venire
chiaramente.
Lo sentii pulsare più ed ancora più volte.
Non credevo fosse così.
Una esplosione di calore dentro, uno ...
... spruzzo forte, poi altri, sentivo che mi riempiva tutta, non so se emisi qualche verso, ma persi il controllo per il piacere e mi abbandonai su di lui con tutto il corpo ansimando.
Era ancora buio per fortuna, mi sforzai di riprendere il controllo, mi sentivo tutta calda dentro e mi accorsi che mi stava colando qualcosa fuori, bagnandomi le gambe e i suoi pantaloni, mentre ora il pene non lo sentivo più, si era ritirato e mi stava scivolando fuori.
Con un gesto rapido mi sollevai alla meglio le mutandine, che mi rimasero mezze storte sotto la gonna, ma quanto bastava per non farle vedere a mezza gamba, e con la sgradevole sensazione di inzupparle subito fra le gambe, mi alzai di scatto, e senza fare rumore uscii dallo scompartimento per correre alla toilette, sperando che nemmeno lui si facesse scoprire.
Nel corridoio sentivo il liquido colare lungo le gambe, le mutandine non bastavano a fermarlo.
In bagno finalmente, mi sollevai la gonna e mi calai le mutandine, che erano zuppe di sperma ed anche macchiate di sangue.
La mia vagina era tutta arrossata, ma non stava sanguinando per fortuna, però continuava a uscire sperma.
Pensai come fare, avrei dovuto buttare le mutandine, ma senza avrei sicuramente sporcato i
sedili, quindi le pulii come potevo come la carta igienica.
Erano uno schifo, mi pulii fra le gambe come potevo, ma continuavo a colare, sembrava non sarebbe finito mai.
Allora feci un pacchetto con la carta, a mò di assorbente e lo misi sotto le ...