1. Una storia sfasata cap. 1


    Data: 12/08/2019, Categorie: Etero Autore: Hunter and Fly

    Episodio 1 - IL PRIMO INCONTRO Il caldo dell’estate che avanza spietata, un filo di sudore, l’orologio lento, quasi immobile. Alle dieci, ha detto. Ancora manca mezzora. Maledetta abitudine che ho di anticipare sempre. E dire che non ci volevo venire, che questa storia volevo chiuderla prima che cominciasse. Siamo sposati tutti e due, cazzo… Come si fa, come si fa… Ieri nell’ultima mail glielo avevo pure scritto: lasciamo perdere… Ma poi lei ha insistito perentoria, ha mandato un messaggio che era un comando, quando vuole una cosa la ottiene… Ha ottenuto infatti che venissi qui, in questa specie di parcheggio assolato e deserto… verrà alle dieci ha detto… Cammino sotto il sole, guardo l’entrata, nessuno. Sono al bivio, sono all’entrata del paradiso e dell’inferno. Entra una macchina rossa fuoco, il rosso della passione. Che sia lei? Deve essere lei. Affianca la mia macchina, vedo i suoi capelli neri che un soffio provvidenziale di vento accarezza impertinente. Scende, sorride. E’ piccola, magra, esile. E' bellissima. Ha un vestito sul marrone… strano colore, l’ho sempre associato a pensieri scatologici ed escretori… da quel giorno per me è il colore dell’eros. La guardo negli occhi. Sorride, salta sulla mia macchina. Ci diciamo poche scontate ovvie cose su come ci siamo conosciuti venti giorni prima in chat, su come ci siamo piaciuti subito, sulle nostre mail incredibilmente innamorate subito… E improvvisamente, non so chi comincia per primo fra i due, ci avviciniamo, ci ...
    ... guardiamo negli occhi e ci baciamo. Le labbra calde, umide, il profumo del paradiso dal suo corpo, la lingua che entra fra i denti ed esplora ogni anfratto del palato, le mani avide e trattenute dal timore di sbagliare, di offendere, di esagerare. Attimi. Corpi che iniziano a bruciare, a cercarsi, a scoprirsi; e nella carne scoprono l’anima, carne della carne e spirito dello spirito. Poi dopo un bacio lunghissimo più degli altri, gli occhi che si guardano smarriti e felici. “Benvenuta, Fly”. “Benvenuto, Hunter”. Ci chiamiamo con i nick che ci hanno fatti conoscere, ridiamo di questo. Ora nel terzo millennio ci si conosce così, alla tastiera di un pc, davanti a un gelido schermo: batti un dito, fai un clic e voli nell’infinito in cerca di stelle e pianeti da esplorare. Noi fra mille asteroidi sperduti, fra comete sfilacciate e satelliti vaganti ci siamo trovati. Ci stringiamo le mani ora, forte, dito su dito, ogni dito a palpare il dito dell'altro, come a riconoscere l'impronta digitale o a prenderla, a stamparla in sé. Pollice e pollice, indice e indice, medio e medio, anulare e anulare, persino il mignolo che non vuole essere meno erotico dei fratelli più grandi. Lei mi porge i polsi da baciare: è la sua eccitazione maggiore, me lo ha pure scritto. E io imprimo le labbra e la lingua su quel polso esile: è la manetta con cui la voglio incatenare a me. Sono gonfio di desiderio ormai. Lei lo capisce e sorride, orgogliosa ed eccitata. Improvviso squilla il cellulare di lei. “Scusa” ...
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