Una storia sfasata cap. 1
Data: 12/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Hunter and Fly
... dice, ricomponendosi. Avvicina il telefonino all’orecchio (le guardo l’orecchio, fine, bellissimo): poche parole a voce bassa, ancora rossa in viso. “Era lui”, dice, “devo andare ora… Ma prima…”. Un nuovo bacio infinito, oceano di passione, tormenta di sensi alla scoperta di se stessi e dell’altro. “Ci vediamo presto, è stato bello conoscerti” “Ci scriviamo oggi stesso, devo dirti cosa ho provato”. Salta leggera sulla macchina rossa. Mette in moto, sorride ancora, mi saluta con la sinistra alzata dal volante, corre via come corre via il sogno più bello che hai fatto prima del risveglio, quello – dicono gli antichi – più profetico e reale di tutti. Resto solo. Sento nelle labbra, nel corpo, nelle mani, il profumo forte della pelle di lei. Sono eccitato come non mi era forse mai capitato. Anche io guardo il cellulare: dieci messaggi. Il mondo, la famiglia, la routine reclamano i loro diritti. Me ne vado anch'io, a casa. Appena arrivato corro in bagno come se si scappasse, per togliermi l'odore di lei che mi pervade la pelle. Sorrido. E' stato solo l’inizio. C’è tanto da dire, tanto da dare, tanto da fare. “Io sono qui. Quello che deve essere, sia pure”. EPISODIO 2 – FLY A CASA Rientrata a casa sento l'euforia annebbiarmi i sensi: aleggia nell'aria un sogno che è realtà finalmente. Consapevole del mio charme, di aver lasciato un solco nella sua anima, mi dirigo fiera verso il bagno. Devo coccolarmi ancora, bagnare ancora di piacere il mio corpo caldo di eccitazione Il pensiero ...
... di lui mi invade completamente. Accendo diverse candele profumate, le sistemoa sul bordo della vasca, spengo le luci ed ogni contatto con il mondo reale. Ci siamo io ed Hunter in quella vasca celeste: il ricordo delle sue mani, il suo profumo, la sua lingua. Mi spoglio, Fly si spoglia davanti allo specchio. Vanitosa, narcisista, mi compiaccio del mio corpo esile, delle mie curve accennate, dei seni piccoli ma sodi, dei glutei ancora degni di sguardi compiacenti. Mi lascio scivolare nell'acqua appena tiepida. E le mani lentamente si adagiano tra le gambe per riaccendere quel piacere appena lasciato. Inizio ad esplorare il mio intimo, delicatamente, lasciando giungere un orgasmo desiderato da tempo. Una sensazione di libertà, di felicità. Le mani umide del mio piacere dentro di me. Faccio fatica ad uscire da me stessa. Hunter è il mio cacciatore, è l'uomo che aspettao da sempre. Esco dalla vasca, mi dirigo verso il PC . Apro la posta elettronica in attesa di un suo messaggio. C’è. Brevi, intense parole. Sono felice. Voglio, devo rivederlo. EPISODIO 3 – LA TELEFONATA Oggi non ci possiamo vedere, sono in crisi d’astinenza. Lei fra i piedi ogni istante, mia figlia che gioca davanti a me, non ho privacy. Ma ecco, escono! Vanno a spasso, a fare commissioni, in giro, via! Afferro il telefonino, compongo il numero, ansia enorme… ho sempre paura che non sia il momento giusto, che non possa rispondere, peggio che risponda suo marito… e che direi allora? Potrei fare un buffo accento del ...