Quando è bello, è bello!
Data: 13/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Bounce70
Avevamo di nuovo rotto, del resto mi aveva portato all'esasperazione, un po' di tempo ognuno per se, non avrebbe potuto che farci bene.
Sentivo in me un grande bisogno di relax, quasi di monotonia, e il dover lavorare in agosto per poter stare il meno tempo con lei, oltre essere ormai superfluo, mi appariva alquanto pesante: i miei primi pensieri furono quelli di prendermi delle ferie, correre in un supermercato e fare una super spesa per procurarmi tutto il necessario per poter stare in casa senza nessun pensiero, magari a riguardarmi tutta la serie di "Games of Thrones" in una lunga maratona tv.
Avevo detto la stessa cosa ai colleghi, compresa Marisa, con la quale lavoro assieme già da 20 anni. Lei mi riprese subito dicendo: "Non è bello isolarsi così dal mondo esterno... dovresti svagarti, ma senza stare chiuso in casa in agosto in città!!" e mi propose di andare qualche giorno da lei.
Marisa ha una casa a 40 chilometri dalla città, in un paese quasi disabitato, ai piedi delle più famose località sciistiche piemontesi. Una casa di famiglia ereditata negli anni, capace di dare un tetto a decine di persone, ma per via del luogo, parecchio isolato, abitata solo da lei.
Mi sono sempre chiesto chi glielo faceva fare di abitare lassù... fare la pendolare e macinare chilometri ogni giorno è assurdo, ma forse la quiete del posto poteva in qualche modo giustificarla.
Mi disse di raggiungerla e di farmi qualche giorno con lei, tanto non saremo stati soli visto che il ...
... suo compagno, che vive all'estero durante l'anno, sarebbe stato da lei con i soliti amici scrocconi. Insomma, non sarei stato solo ma avrei potuto in ogni caso rilassarmi, visto il luogo.
Raccimolai qualche vestito e il necessario per qualche giorno, il pc con la serie di "Games of Thrones" sul disco (non si sa mai) e salii in auto con destinazione "natura incontaminata"!
Arrivato lì fui subito accolto da Marisa, mi face entrare e mi presentò al gruppetto di amici, tra cui il suo compagno. Dopo qualche parola mi fece vedere la mia camera, con un bagno, che avrei comunque dovuto dividere con uno di questi.
Provai ad aggregarmi fin da subito alle vaire uscite per andare a sagre e fiere dei paesi limitrofi, ma certe cose non sono fatte per me: era meglio starsene su quel vecchio divano, con la finestra che da sul fiume aperta, davanti alla tv, alla quale avevo collegato il mio portatile.
Il mio coinquilino di "cesso" spesso passava per il per il corridoio per andare in bagno e regolarmente si fermava un minuto per i soliti convenevoli di rito.
Una trentina d'anni, accento francese, un bel tipo, buon gusto nell'abbigliarsi e... insomma, il tipo fighetto e sciupafemmine.
Una sera, quando pensavo fossero tutti ancora fuori, uscendo dal bagno, sto tipo passò davanti alla stanza e vide la tv: "il nano dei lannister!!!" disse, entrando in stanza con un asciugamano alla vita e un beauty in mano. Senza nemmeno chiedere, si sedette sulla poltrona a fianco e cominciò a ...