1. Mr. pisellone estate 2015 cap. 2


    Data: 14/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: moltovoglioso

    ... misi in bocca e sentii crescerlo diventando davvero molto grosso. Lo tirai fuori per vederlo: venti o poco più centimetri di carne dura e notevolmente grossa. Attraversata da vene, la sua asta presentava adesso la cappella completamente scoperta. Aprivo più che potessi la mandibola, avevo voglia di ficcarmi quel palo in gola e assaporarlo fino all'ultimo centimetro. Spinto dalla foga, prese allora la testa nelle sue mani ancora bagnate di piscio, le mise tra i capelli e cominciò a forzare l'ingresso del pisellone in bocca. Mi scopava la bocca con forza, più volte mi fece arrivare a toccare i peli pubici con naso e labbro in un deep throat fantastico. Grondavo liquidi del suo cazzo: la saliva mescolata al pre sperma. Gli chiesi di farmi male, di continuare a spalancarmi la bocca e aprirla col suo bastone. Aveva preso ad offendermi e questo mi piaceva. Spingeva sempre più, oramai la mia mandibola si stava abituando alle notevoli dimensioni del suo arnese. Gli toccavo i coglioni, accarezzavo lo scroto, palpavo le sue chiappe e carezzavo le cosce pelose.
    
    Mi avvertii che non sarebbe durato a lungo: "ho i coglioni che mi scoppiano. Ti inondo la bocca. Bevi bocchinaro": la ricompensa fu davvero tanta; ...
    ... ripensai allora al suo discorso e al fatto che non si scaricasse da almeno una settimana. Continuò ad eruttare sperma: il mio cavo orale era completamente pieno, anche perché continuava a tenere dentro il suo enorme glande. Lo sperma cominciò a colarmi lungo il mento ed il petto; gli feci capire che gli ultimi schizzi li volevo sulla faccia e tra i capelli. Mi accontentò; anzi, prese anche a schiaffeggiarmi col suo bastone ancora duro sulle guance, raccogliendo la sua crema e riportandola sulle mie labbra.
    
    Preferii non lasciare nemmeno una goccia. Raccolsi lo sperma finito sul petto e lo portai alla bocca con fare languido. Prese allora la sua mano e raccolse lo sperma sui capelli con le sue dita, ordinandomi poi di succhiare anche quelle.
    
    Era esausto, ma aveva ancora il pisello barzotto. Mi chiese di fermarmi e aspettare che fosse moscio... E di certo la mia lingua sul suo glande non aiutava. Intanto notai una macchia considerevole sul mio costume. Avevo goduto anch'io.
    
    "Meriti una ricompensa adesso". Mi lavò ancora una volta col suo piscio; fece cadere alcuni fiotti sui suoi piedi che poi mi abbassai a leccare. Il suo pene continuava intanto a non volerne sapere di rientrare nel costume rosa.... 
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