1. L'amica di mamma


    Data: 15/08/2019, Categorie: Etero Autore: ClaVal

    Si può dire che tutto ebbe inizio poco prima dei miei 19 anni. Era inizio maggio e la mamma voleva andare 2-3 giorni nella casa che abbiamo al mare, dove solitamente trascorriamo l’estate. Tutti gli anni lo faceva, in modo da arieggiare la casa e fare un po’ di pulizie e prepararla ad accoglierci per l’estate. Quell’anno volle che andassi anch’io e la sua amica Lucrezia. Lucrezia è una bellissima donna 45enne, capelli biondi, occhi verdi, circa 1,70 di altezza e due belle tette ed un fondoschiena fantastico. Era sposata ed aveva una figlia 21enne che frequentava l’università in un’altra città per cui era come se Lucrezia vivesse sola considerando che il marito da qualche mese lavorava abbastanza lontano e restava fuori tutta la settimana tornando il venerdì sera per ripartire la domenica sera. Lucrezia frequentava molto casa nostra e non nascondo che, specialmente gli ultimi tempi, complici i suoi sguardi, vederla in casa nostra mi eccitava moltissimo e più di una volta mi rifugiavo in camera mia o in bagno per sfogare la mia eccitazione. Quei tre giorni al mare furono, da un lato favolosi ma anche terribilmente faticosi per contenere i miei bollori e liberarli con una masturbazione sempre più frequente. Il giorno che arrivammo ci mettemmo subito all’opera e, seppur faticosamente, riuscimmo a terminare le pulizie in modo che l’indomani potemmo andare in spiaggia come desiderava la mamma. La sera dopo essere andati a mangiare una pizza ci ritirammo a casa e la notte per me ...
    ... fu molto turbata dall’idea di avere in casa una donna come Lucrezia che possedevo furiosamente nelle mie fantasie erotiche. Il giorno successivo andammo in spiaggia e vedere Lucrezia in costume aumentava la mia eccitazione tanto che passai molto tempo a cercare di limitare il crescere quel che avevo tra le gambe e di questo Lucrezia ne era consapevole perché si muoveva in maniera molto provocante guardandomi e accennando dei sorrisini e spesso lanciando delle occhiate verso il mio bassoventre che non voleva saperne di abbassare la sua prorompenza e per tutta risposta lei apriva le sue gambe facendo aumentare il mio grado di eccitazione. La sera continuò questa tortura anzi aumentò perché lei andò a farsi la doccia e lasciando la porta della sua camera aperta per metà, mentre io andavo nella mia, potei vederla nuda e lei, che si era accorta di me, anziché coprirsi, facendo finta di niente, girò un po’ verso di me accarezzandosi la passera. Rimasi un po’ ad ammirarla poi preso da un bisogno irrefrenabile corsi in bagno a masturbarmi. Il giorno successivo quel supplizio terminò perché tornammo a casa in città anche per poter terminare gli ultimi preparativi per la festa dei miei 19 anni. Infatti una settimana dopo avrei festeggiato con un rinfresco nella nostra casa con amici e qualche parente considerando che la mia casa è dotata di un grande giardino che si adatta molto bene per delle feste con molte persone. Ovviamente c’era anche Lucrezia. Aveva una camicetta semitrasparente ...
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