Quel compleanno.....al buio
Data: 16/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Fisk
... clitoride che stilla lacrime di piacere che assaporerò con la punta della lingua.
Il mio corpo massaggerà il tuo e sentirai la mia eccitazione strisciare sulla tua pelle.
Voglio sentire il tuo respiro affannoso, il seno leggermente arrossato, capezzoli duri e vibranti...sudore,
ossa, muscoli!!!
Voglio sentirti godere!
Sarà un piacere sottile, profondo, raffinato ed io mi perderò in te!''
Fra di noi c'era un buon grado di confidenza ma in quel caso ebbi il timore di aver calcato un pò troppo
la mano ma del resto, lei voleva la verità ed io come sempre ero stato sincero.
Uscii di casa, le parole della nostra conversazione rimbalzavano fra i miei pensieri distraendomi
da tutto il resto, anche al lavoro avevano notato questo mio cambiamento ma glissai le domande dei colleghi
lamentandomi di un falso mal di testa.
Tornai a casa sospinto da un'ansia febbricitante, accesi il pc e vidi il suo messaggio.
Mi diceva scherzosamente di che colore preferivo il nastro, in modo tale da poterla scartare come un regalo,
risposi che lo volevo viola.
Poi aggiunse: a che ora e dove? ma questa volta avvertii che il tono delle sue parole era molto serio.
Le chiesi se parlava seriamente e mi rispose che non avrebbe mai scherzato su di una proposta così e
m'invitò ad organizzarmi per farle poi sapere, il luogo e l'ora.
Disse che accettava di realizzare la mia fantasia e non voleva pensare a nulla, solo provare a toccare il cielo
e per lei sarebbe ...
... stato un modo per mettersi alla prova, capire fino a che punto sarebbe riuscita a spingersi!
Decidemmo di non scambiarci i numeri di telefono...dovevamo fidarci l'uno dell'altro!
Iniziai la ricerca e dopo un lungo peregrinare, trovai un luogo idoneo, adatto a realizzare la mia ( nostra )
fantasia.
Aveva tutte le caratteristiche che cercavo:
grazioso, riservato ma non solitario, lontano dai clamori della città ma non isolato.
Le chiesi di vederlo e mi rispose quasi intimorita, di come avevo fatto a trovare quel posto, così perfetto,
quasi fosse stato pensato e costruito per noi, lo stesso che avrebbe scelto lei; questa mia capacità
di generare pensieri paralleli ai suoi la turbava, ma allo stesso tempo le infondeva tranquillità,
perchè avvertiva la sicurezza di chi si sente compreso.
Concordammo l'orario e chiudemmo i contatti!
Il pomeriggio e la notte passarono accompagnati dai tumulti dell'anima, pensieri vaganti, sonno disturbato,
lunghi sospiri si alternavano al ritmo regolare del respiro, ero felice ed eccitato ma non riuscivo a dare un
nome a quell'ansia pesante, eppure funzionava tutto a meraviglia, ogni evento s'incastrava perfettamente:
sarei riuscito a realizzare la fantasia da sempre sognata con la donna che avevo tanto desiderato...un vero
incontro al buio perchè di lei non conoscevo nulla.
Il giorno dopo mi svegliai animato da un'elettrica allegria, probabilmente il sonno aveva metabolizzato
tutti i timori. Era il ...