1. Quel compleanno.....al buio


    Data: 16/08/2019, Categorie: Etero Autore: Fisk

    ... giorno del mio compleanno, uscii per andare al lavoro e la mattina trascorse fra gli auguri
    
    dei colleghi e le telefonate degli amici.
    
    Tornai a casa con i pensieri fissi su quello che sarebbe successo da lì a poche ore, accesi il pc e trovai
    
    il suo messaggio: Buon compleanno, questa è l'ultima volta che ti scrivo, ti aspetto questa sera all'ora convenuta.
    
    Questa volta non era più l'ansia a farmi compagnia ma piuttosto un'eccitazione euforica e nonostante
    
    il caos totale nella mia mente, provavo una strana tranquillità come se tutte le certezze fossero state
    
    confermate e le domande avessero trovato tutte le risposte.
    
    Il mio sogno era li e mi stava aspettando!
    
    Il tempo che ci divideva trascorse lentamente fra preparativi e cura dei particolari...entrai in macchina ed iniziò il viaggio.
    
    Nella mia testa una lavagna nera con una sola parola scritta: LEI
    
    Arrivai in largo anticipo, scesi dalla macchina con i pensieri disordinati e muovendomi come un'automa
    
    raggiunsi il luogo scelto.
    
    Quando lo vidi, una sensazione di benefico calore mi avvolse come miele, quel posto era bellissimo,
    
    sorrisi,
    
    ero emozionato, soffocai a fatica la tentazione di avvicinarmi prima dell'ora fissata, distolsi lo sguardo
    
    e mi allontanai.
    
    Il tempo passava con una lentezza straziante e metteva a dura prova i miei fragili nervi, saturi di
    
    emozioni violente e profonde.
    
    Finalmente arrivò il momento, m'incamminai con le gambe malferme ed il cuore che ...
    ... batteva all'impazzata,
    
    arrivai all'ingresso e lo trovai aperto, sentii una stretta alla bocca dello stomaco...stava accadendo!
    
    Trovai una porta appena dischiusa dalla quale filtrava un pò di luce, mi fermai per qualche istante ad ascoltare il silenzio ed entrai.
    
    Lei mi mostrava le spalle e guardava fuori dalla finestra come le avevo chiesto.
    
    La osservai dal fondo della stanza, era alta, un corpo statuario, gambe lunghe inguainate da calze nere e tacchi alti, io continuavo a non credere che stesse accadendo proprio a me.
    
    Mi avvicinai e le strinsi le mani intorno alla vita, mi appoggiai a lei e fui invaso da un profumo maschio e speziato.
    
    Seguivo il profilo del suo corpo con le mani apprezzandone le curve, affondai la faccia nei capelli per respirarne l'odore, sentivo i glutei sodi stretti sul mio pube ed un'erezione prepotente e dolorosa spingeva nei pantaloni.
    
    Ero aggrappato a lei, sovrastato da sensazioni indescrivibili e aspettavo l'emozione finale:
    
    Vedere il suo viso!
    
    Le girai intorno e apparve a me, in tutto il suo splendore.
    
    Una donna bellissima, dai lineamenti delicati ma fortemente espressivi, gli occhi semichiusi e la testa leggermente reclinata all'indietro ne aumentavano il fascino a dismisura.
    
    Le accarezzai il viso, mi avvicinai alle sue labbra carnose e ci sciogliemmo in un bacio caldo e umido.
    
    Notai che era legata per una mano alla testata del letto con un nastro viola, mi disse:''Tanti auguri...scarta il tuo regalo di ...
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