1. Troia si nasce, dominatrice si diventa. la vendetta di una moglie.


    Data: 16/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Cassandra666

    ... fosche del nero.
    
    I passi si fanno sempre più vicini, li sento ormai ferirmi le orecchie. Il cuore mi batte all’impazzata. Non oso fiatare. Che succederà…?
    
    I passi si fermano. Proprio vicino a me. Cerco di carpire qualche indizio: un odore, un profumo, un non so che… ma non colgo nulla. La testa mi gira ancora. I sensi sono ancora annebbiati.
    
    Mi sento mancare ed ecco che d’improvviso, un calcio nelle palle rompe ogni riserva, lasciandomi una sola certezza. Un dolore lancinante che mi squarcia la pancia fino al cervello. Vorrei gridare ma un suono soffocato esce dalla mia gola, soffocato dal morso.
    
    Sento le lacrime salire brucianti agli occhi e fermarsi in bilico sugli angoli prima di lasciare scivolare lentamente una lacrima lungo la guancia.
    
    Il mio urlo si trasforma in un mesto mugolio. Un alito sul mio viso mi fa capire di avere qualcuno vicino. Qualcuno che ora mi sussurra in un orecchio. Una voce che dovrei conoscere ma che mi sembra sconosciuta. Contorta dal disprezzo e dalla rabbia.
    
    “Preparati, da oggi inizia la tua nuova vita!”
    
    Non riesco a credere alle mie orecchie. La mente annebbiata dal risveglio, resa sorda dal dolore… di chi è quella voce?
    
    Non ho più il tempo di riflettere. Una scudisciata mi colpisce in pieno petto, costringendomi a mordere il costrittore per non urlare e farmela sotto.
    
    Prima una, poi un’altra. La frusta si abbatte sul mio petto con ritmo regolare. Mi concentro sul prossimo colpo.
    
    Uno…
    
    due…
    
    Al terzo so che ...
    ... arriverà l’ennesimo colpo e d’improvviso riconosco il suono di quel sussurro.
    
    Mia moglie!
    
    ...tre!
    
    Il colpo arriva all’improvviso, perdendo il conto nella frazione di secondo in cui realizzo che mia moglie è lì, artefice di tutto questo, su non so quali tacchi a spillo che inchiodano il pavimento.
    
    E il cazzo mi si fa duro!
    
    Stretto nella cintura di castità mi procura un dolore insopportabile ma non posso farci nulla. L’erezione è potente.
    
    La mia dolce e remissiva consorte, la compagna che per anni ho tradito con uomini e donne di ogni sorta ora è lì, davanti a me, da qualche parte, e si è trasformata nel sogno di tutta una vita.
    
    Cazzo, ho la nerchia in fiamme.
    
    Il dolore delle frustate aumenta la mia eccitazione e il piacere mi sale dalle viscere.
    
    Qualcosa si trasforma in me. Non desidero altro che essere il suo servo. Il suo oggetto. Il suo nulla.
    
    “Angelica...”
    
    Mormoro il suo nome rotolando fuori consonanti fra la saliva che mi riempie la bocca. Mi vien fuori un bisbiglio stupefatto, reverente. Ma per nulla spaventato.
    
    “si, stupida troia di un marito! Ho passato anni al tuo fianco in silenzio, sopportando i tuoi tradimenti, fingendo che nulla succedesse e quando mi raccontasti di quel tuo sogno inorridii! Ma vedere il tuo cazzo gonfiarsi sotto le lenzuola mentre raccontavi, gli occhi lucidi di emozione, la limpidezza con cui mi raccontavi le tue voglie e le tue sporche inclinazioni mi inquinarono la mente. Mi dicevo che era solo un sogno. Che ...
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