L'Organizzazione ( Capitolo 16 )
Data: 17/08/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: ipsedixit
Il banditore applaudi ed pubblico ne seguì l'esempio. -”L'Organizzatore ricorda ai vincitori l'obbligo di pagare il prezzo intero entro 24 ore... che non sono accettati resi e che la penale per ogni giorno di ritardo è del 25%. Trascorsi quattro giorni, la vendita si considera nulla, ma il pagamento è comunque dovuto. Vi invitiamo caldamente ad effettuare oggi stesso il bonifico, così da evitare spiacevoli conseguenze!”- Così come era iniziata, fra applausi generali e musica a tutto volume, giochi laser e di luce, anche l'asta finì ed il sipario si chiuse. Le ancelle raggiunsero i vincitori e fornirono loro i codici dei conti correnti offshore per la transazione, ritirando contestualmente i moduli con le indicazioni dei trattamenti accessori che desideravano fossero effettuati sulle schiave prima che venissero loro consegnate. La signora in latex rosso, fu l'unica a pretendere che il clitoride di Valeria subisse il piercing del clitoride, una modificazione genitale raramente attuata per due ragioni. Se l’operazione ha successo, la stimolazione sessuale che deriva dall’applicazione della barretta che trafigge l’organo è continua e di tale intensità da risultare spesso eccessiva, rendendo la donna preda di un continuo stato di eccitazione. In caso contrario, se il nervo viene danneggiato, l’effetto è opposto ed irreversibile. Alla futura padrona di Valeria quel rischio non importava affatto. Che la schiava diventasse una ninfomane costantemente eccitata, o l’esatto opposto, ...
... non cambiava nulla. Mossa da una sadismo viscerale, l'esito di quell’applicazione era solo un dettaglio, visto che in entrambi i casi se ne sarebbe servita per provocare sofferenza fisica e psicologica alla schiava. Mentre alcuni elicotteri dell'Organizzazione effettuavano le operazioni di trasporto, riportando i clienti negli alberghi o negli aeroporti ai loro jets personali, a Valeria e le altre venne somministrato un potente narcotico. Stress e stanchezza ne accelerarono gli effetti, così che le ragazze caddero subito in un sonno profondissimo. Incosciente, Valeria fu trasportata in una piccola sala e posizionata su una sedia ginecologica dove venne immobilizzata. Un individuo in camice, guanti e mascherina si posizionò fra le gambe della ragazza e dopo averne scoperto il clitoride, lo strinse con una pinza chirurgica autobloccante. Servendosi di un grosso ago chirurgico per sutura dalla forma ricurva, le trapassò il clitoride. Nel foro appena eseguito infilò un piccolo anello d’acciaio a forma di omega, avvitando poi due piccole sfere alle estremità, così che per la ragazza diventasse impossibile sfilarselo. La garanzia che non potesse svitare quelle sfere fu ottenuta con una micro saldatura elettrica, che servì anche a cauterizzare le pareti del foro. Valeria sussultò appena, ma non riprese conoscenza. Nel frattempo, alle altre ragazze, oltre ad un gagball costituito da una grossa pallina di gomma di colore rosso infilato in bocca e trattenuto in posizione da un cinturino ...