1. L'insospettabile fidanzata del mio amico


    Data: 17/08/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Cuckold Autore: Viktorie

    ... vari."Ma come siamo eleganti stasera!" dissi con il tono più cordiale e onesto che potevo mentre scendevo dall'auto e le davo un bacio sulla guancia. Lei ringraziò e commentò la mia camicia e i jeans lievemente attillati."Non posso sempre vivere in felpa e t-shirt!" dissi facendola salire in auto e andando al posto di guida, mentre rideva."Mi sembra giusto... E poi ti stanno bene, hai un bel fisico!" commentò lei in maniera innocente, ma con effetti intimamente interessanti.Cenammo in un posto che viveva solo della sua vicinanza alla statale con una pasta allo scoglio di una certa decenza, e una bella bottiglia di rosso carico: abituato a vederla adorante il suo Roberto, o a parlare di qualche cosa di lavoro con un panino in mano, temevo che con la silenziosa Elisa avremmo avuto parecchi momenti imbarazzanti, e invece la ragazza era felicemente loquace, forse parlando a quel tavolo più di tutti gli anni che ci conoscevamo.Arrivammo al locale stranamente in fretta, e incredibilmente trovando pure un posteggio comodo. Quest'accoppiata quasi inedita ci diede non solo il tempo di entrare con calma ma pure di raggiungere il bancone del bar e prendere le consumazioni incluse senza dover sgomitare più di tanto.Elisa si fece ancora più loquace grazie ad un drink abbastanza carico che degustò in tempi considerevolmente brevi. Mi stuzzicava l'idea di farle perdere i freni inibitori, anche se dovevo tenere a mente che dovevo guidare; così le offrii un secondo drink, preferendone uno ...
    ... meno carico. Il locale intanto si riempiva, la band non si faceva vedere per chissà che motivo, e lo spazio tra me e lei diminuiva sempre più. In breve eravamo quasi faccia a faccia, con i bicchieri praticamente incastrati tra di noi, e sentivo l'odore dei suoi capelli salirmi fino al cervello. Avevo indubbiamente un'erezione che malediva i miei pantaloni. Fortunatamente la band si decise a comparire, e lei cinguettò"andiamo più sotto al palco, dai!" prendendomi la mano. Ingoiammo il restente liquido e mi lasciai trascinare ancora di più in mezzo alla folla che comincava a scalpitare mentre partiva la musica.Elisa cominciò a ballare come un'ossessa, mentre io cercavo di starle dietro, alla meno peggio, soprattutto cercando di evitare di essere montato da un imbecille che si era messo a saltellare come una molla dietro di me e che era già abbastanza sbronzo per non saper cadere in piedi. Per un buon quarto d'ora me la cavai, ma tra le spinte, la musica, e i miei tentativi di non farmi cadere addosso l'imbecille, alla fine mi trovai a dieci centimetri dal volto di Elisa, che mi fissava con i suoi occhi scuri mentre si muoveva scatenata, alzando le braccia e ondeggiando il bacino sempre troppo vicino al mio. Avevo caldo, caldissimo, e mi trovavo adeso alla ragazza del mio amico che più o meno involontariamente cominciava a ballarmi addosso. Temevo si accorgesse dell'erezione ormai completa nei miei pantaloni. Trovai la scusa del caldo per scostarmi e tirarmi su le maniche della ...
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