L'insospettabile fidanzata del mio amico
Data: 17/08/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Cuckold
Autore: Viktorie
... camicia. Elisa sorrise, e passando una mano sul mio avambraccio commentò "volevi farmi vedere i muscoli?", per poi rifarsi vicina a me e continuare a ballare, il suo inguine a poco meno di due centimetri dal mio, che cercavo di muovermi senza finirle adeso. Fortunatamente finì un pezzo e la folla si distese, dandomi modo di riguadagnare un paio di spanne di spazio. Elisa cominciava ad affannarsi, e si slacciò il maglioncino per legarlo in vita, facendo bella mostra della sua scollatura in cui inevitabilmente finì il mio sguardo per una frazione di secondo di troppo."Troppo scollata?"mi urlò, mentre cominciava il pezzo successivo, e la mia risposta fatta di balbettii venne coperta da un pezzo scatenato, veloce, che entusiasmò il pubblico che prese ad agitarsi tanto che ci fece impattare. Misi le mani sulle spalle di Elisa istintivamente per frenarla dal darmi una capocciata, mentre le sue aderivano al mio petto e il suo corpo al mio. Sentii chiaramente l'erezione che le si premeva addosso per un tempo che mi parve infinito, ma lei sorrise staccandosi e ricominciando a ballare, fissandomi con quegli occhi color nocciola e una strana luce negli occhi. Continuammo a ballare per un paio di altri pezzi, e fui felice che l'inconveniente non sembrava aver portato nessun imbarazzo, mi illusi quasi che non se ne fosse accorta. La band decise quindi di fare una pausa nel ritmo con un pezzo più lento, quasi una ballata, molto conosciuto (a chi li ascoltava...)Le luci si attenuarono su ...
... una tonalità bluastra, e il pubblico cominciò a ballare più lentamente. Elisa si girò verso il palco, dandomi una perfetta visione della sua schiena asciutta e liscia, su cui veniva voglia di passare le mani fino ad arrivare a quel culo sodo, fasciato dalla gonna corta e issato dai tacchi. Le coppie intorno a noi si fecero più intime, e lei, lentamente, aderì a me completamente.Avevo il viso immerso in quei capelli vaporosi, la sua schiena sul mio petto e quel magnifico culo che ondeggiava adeso al bozzo dei miei pantaloni. Elisa si voltò leggermente inchiodandomi gli occhi addosso e strusciando il solco delle sue chiappe lungo il mio sesso, in una maniera così sfacciata che in un colpo tutte le mie remore, i pensieri che fosse la ragazza di Roberto, e ogni possibile spiegazione di involontarietà da parte sua sparirono.Quale che fosse con il suo ragazzo, in quel momento Elisa era una stronzetta vogliosa, che stava saggiando il mio pene con quel suo culo sodo e uno sguardo che non lasciava spazio a fraintendimenti. Le misi istintivamente le mani sui fianchi e la strinsi ancora di più a me, godendomi la sensazione di quelle chiappe che scorrevano su e giù, massaggiandomi. Il maglioncino poneva ancora uno spessore di troppo, per lei, e lo fece svicolare più in alto."E' tutta la sera che è così..." le sussurrai nell'orecchio attraverso la massa di capelli."Lo so..." sospirò di rimando, voltandosi ancora un poco con la sua bocca carnosa a un passo dalla mia. La baciai, e lei ...