Una giornata particolare - Racconti Erotici

Una giornata particolare

... ha promesso, e torna domani sera o dopodomani mattina.Lo mando a fanculo e dico, bene sbrigatevi e andate fuori dai coglioni.Aspetto che tutti e due siano pronti e li saluto. Hamed baciandolo con vorace voglia e Claudio con un:- Vaffanculo, frocio del cazzo.I due partono. Finalmente posso rilassarmi un poco. La prima cosa che faccio mi fiondo in doccia e mi lascio scorrere l'acqua bollente addosso. Poi la fredda; ed ancora quella calda.Ripenso alla serata appena trascorsa, al meraviglioso cazzo di Hamed e come mi sia piaciuto essere trattata da troia. Intanto comincio ad insaponarmi. Mi lavo con cura le parti intime. Mi controllo bene il buco del culo e vedo che anche se abbastanza aperto non ha subito danni apparenti.Quando ho terminato mi asciugo con cura. Raccolgo i resti della mia biancheria che posso buttare e nuda come sono vado in cucina. Ho fame. Deve esserci ancora il dessert che non abbiamo mangiato. Sto ancora mangiando il dolce che percepisco un movimento dietro di me. Mi giro e Luca e mio padre sono di fronte a me.A momenti mi strozzo. Luca si avvicina e mio padre lo segue.- Sai mamma, sei uno spettacolo. Vederti sfondata dal cazzone di quel mezzo marocchino &egrave stato stupendo. Pensa il nonno si &egrave sparato una sega mostruosa.Io strabuzzo gli occhi.- Ma cosa dici, figlio mio.- Ma dai ma. Finora avevo messo una microcamera nelle vostra camera per quando chiavavi con papà e poi mi segavo, ma sapendo di stasera ho coperto tutta la casa. Abbiamo visto tutto ...

... in diretta streaming. Sei stupenda. Quel tatuaggio poi, ti rende così puttana�.Sono costernata, non so cosa fare. Ci pensa Luca, che dimostra di avere molti più coglioni di suo padre, e rivolto al nonno fa:- Dai nonno, visto che già l�hai provata, mettiti tu sotto, il me la lavoro da sopra.Mi sollevano di peso e mi trasportano in camera da letto.Mio padre si distende sul letto e mi tira per un braccio a cavalcioni, facendomi impalare sul suo grosso cazzo. Una volta a cavallo, mi tira a se me mi bacia in bocca, sul collo, mi succhia i seni. Intanto sento le mani di Luca su di me. Mi sta ungendo il culo. L�eccitazione ha cominciato a prendere il sopravvento sulla mia volontà di oppormi a questa violenza.Anche se continuo a dire:- Ma cosa fate, non vi vergognate? Per pietà, lasciatemi.Il tono della mia voce tradisce la voglia di cazzo che si sta impadronendo di me.Luca comincia ad infilarmelo e mi sussurra all�orecchio:- Finalmente, troia. Da oggi cambiamo vita. Ho deciso che il nonno viene a vivere con noi e ci penseremo noi a soddisfare te e papà. Anche se mi dispiace avere un padre culattone, meglio che l�inculiamo noi che un estraneo qualunque.Il mio corpo ormai ha rotto tutti gli indugi. Comincio a godere di nuovo come una vacca.All�ennesimo colpo di Luca nel mio retto strillo:- Siiii! Sfondatemi tutta. Voglio essere la vostra troia.Non ci mette molto il mio bambino a riempirmi il culo di sperma. Ma anche lui, come suo padre vuole pisciarmi dentro. Intanto mio padre mi ha ...