Una giornata particolare
Data: 17/08/2019,
Categorie:
Incesti
Cuckold
Sesso di Gruppo
Gay / Bisex
Autore: imitalo
... di quelle che si vedono in televisione, però è anche tanto intelligente.Con le tette scoperte, piegata ad asciugarmi le gambe, lo guardo e vorrei dirgli di uscire e bussare la porta prima di entrare, ma lui è già andato via gridando:- Però che latteria hai ancora. Alla tua età sei proprio una gran figona.Sento la porta che si apre e si chiude e resto la, di merda, ad assorbire i commenti di mio figlio su di me.Mentre continuo ad asciugarmi, lo sguardo mi cade sulla parete a specchio del bagno. I miei seni penzolanti come due palle da bowling sono proprio belli. Mi tiro su e mi specchio rigirandomi ed apprezzando ciò che vedo. Penso dentro di me che mio figlio ha ragione, sono proprio un figone.Poi mi torna in mente ciò che mi ha detto Claudio.- Ma chi sarà?Penso allora:- Bisogna comunque che mi prepari bene.Nuda come sono vado in sala e chiamo al telefono Giusy, la mia estetista.- Ciao Giusy, posso venire che stasera devo essere smagliante?- Ciao Cris. Guarda che sono piena come un uovo oggi.- Ma dai, proprio non ce la fai. Ne ho davvero bisogno.- Va bè! Vieni alle 12.30, invece di pranzare mi dedicherò a te.- Sei fantastica! Sei sempre un�amica.- Si, si! Un amica, però mai che ti confidassi davvero con me.Mi da fastidio questo suo rimprovero, però devo riconoscere che davvero non riesco a confidarmi sulle mie cose intime. La sua disponibilità va premiata, penso dentro di me:- Va bene, quando vengo ti racconto cosa ho in programma stasera.Metto giù la ...
... cornetta e mi giro per andare in camera a vestirmi, sotto la porta mio padre a bocca aperta mi guarda con occhi velati dalla lussuria; si vede che è entrato con le sue chiavi ed io non l�avevo sentito.- Papà!Strillo.- Che cazzo guardi?Lui sembra risvegliarsi, si agita, è arrossito all�inverosimile. Ho paura faccia un infarto.Si accascia sul divano e si mette a piangere.Non so che fare. Vorrei andare di la a vestirmi ma vederlo così mi intristisce. Gli vado vicino e mi siedo accanto a lui. Gli accarezzo i folti capelli chiari. Ha sessantaquattro anni ben portati, ma da quando è morta mamma ha perso la sua verve che lo aveva fatto amare da tutti, donne e uomini. Era sempre stato un vero leader.Vederlo piangere mi intenerisce.Lo abbraccio e lui si nasconde con le testa sul mio seno nudo. Le lacrime scendono copiose dai suoi occhi. Lui farfuglia frasi sconnesse e incomprensibili. Io lo accarezzo, lui cattura il mio capezzolo destro fra le labbra e comincia a succhiarlo. Non so davvero cosa fare. Lo accarezzo come fosse un bambino.Lui alza gli occhi umidi e riesce a dirmi:- E� da quando mamma non c�è più che non vedevo una donna�così�..Sono frastornata. Vorrei dire qualcosa ma non so cosa. Lui fraintende il mio silenzio e mi abbraccia in maniera diversa da come un padre dovrebbe abbracciare una figlia.Sono come paralizzata. Le sue mani mi toccano dappertutto. Ho il suo ricordo da bambina quando dalla fessura della porta semi aperta, lui seduto sul letto, la mamma ...