Londra part 1
Data: 18/08/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: EmmeSopra2
Sono le 17 precise e le porte dell'ascensore si chiudono alle mie spalle allontanando da me un'altra giornata di lavoro piena di imprevisti, ma per fortuna l'ultima della settimana. E' Venerdì e oggi, qui a Londra, inizia l'ennesimo weekend da alcolista. Per me, invece, è diverso. Intorno alle 14 sono arrivati in città Alessia e Carlo e la mia domestica li ha lasciati entrare in casa per dar loro modo di potersi preparare e rilassare. Mentre cammino tranquillo penso a quella coppia sposata conosciuta grazie ad un sito piuttosto anonimo. In realtà conobbi prima Alessia e solo dopo qualche settimana Carlo, ma questa è una lunga storia e la strada per arrivare davanti la porta di casa non è abbastanza. Ci siamo trovati in accordo su molti punti e, scavando sempre più nei nostri desideri, ci siamo ritrovati ad immaginare un furuto diverso ed ora proveremo a realizzarlo. Infilo la chiave nella toppa, giro lentamente ed entro quasi in silenzio, come un ladro, a casa mia. Vengo immediatamente avvolto da un tepore decisamente gradevole e mi chiudo, con forza, la porta alle spalle restanto in piedi, ancora avvolto nel cappotto, in attesa di veder comparire i due nuovi inquilini. Sento dei passi veloci, leggeri, e dopo 2 secondi eccoli spuntare entrambi dal corridoio. Arriva prima lei che mi saluta con due baci sulle guance regalandomi un sorriso sincero. Subito dopo Carlo mi allunga la mano per salutarmi ed io, in risposta, gli allungo la 24ore. "ciao carlo, questa la puoi portare ...
... nello studio". Silenzio. Improvvisamente veniamo circondati da una tensione inimmaginabile. Io insisto, allungando qualche centimetro in più la borsa e lui, distogliendo lo sguardo, risponde con un semplice "si" ed esegue quanto ordinato. Alessia resta immobile, nella sua tuta celeste che non rende giustizia a quel corpo che ho visto in foto ed in chat e che, sicuramente, ha avuto un sussulto vedendo il marito assumere quel comportamento servile. Mi sfilo il cappotto e la giacca e Carlo riappare, in silenzio e con lo sguardo basso. "bene carlo" dico soddisfatto mentre mi vado a sedere sulla poltrona di pelle tanto comoda quanto costosa. "Venite qui davanti a me" Loro in silenzio si spostano e si fermano, uno a fianco dell'altra, davanti ai miei occhi. "Alessia, togliti le pantofole ed i calzini" dico con tono fermo guardandola negli occhi per farle capire che non può presentarsi con quelle cose oscene a casa mia. Lei non risponde, non annuisce, ma si muove e fa quanto imposto mostrandomi dei piedini ben curati, senza smalto o tatuaggi. "Carlo,anche tu, togliti ciabatte e calzini e porta tutto in camera vostra" Lui abbassa lo sguardo nuovamente ed esegue senza batter ciglio. Io, nel frattempo, continuo a fissare la donna facendole percepire che quei primi cinque minuti non sono che l'inizio e lei è sempre più a disagio, è evidente. Muove quei piedini nudi spostando il peso da una gamba all'altra come se il parquet sotto i suoi piedi scottasse. L'uomo torna e, prima che faccia in ...