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La Regina
Data: 19/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Trans Autore: BlackInk
... affare affondato nel buco oscuro della dea che mugolava di piacere mentre si succhiava avidamente il vibratore di cristallo. �Mi fai morire...� mi gridò Laura. �Sto eplodendooooooooo.....� affondò ancor di più le unghie sulle mie chiappe e un getto caldo inondò il mio sesso. Urlò il suo piacere spalancando le labbra e riempiendo la stanza del suo orgasmo. Io rallentai il ritmo e accarezzando le contrazioni vaginali che sentivo. Il suo viso si aprì in un sorriso soddisfatto. Allungò le mani e me le appoggiò sul petto. �Mio cavaliere...� mi disse lanciandomi un bacio lascivo. Sorrisi e le diedi un colpo più profondo. La sentii contrarsi. Poi con le mani allontanò il mio bacino dal suo. �Adesso ti meriti la ricompensa.� disse rivolta al mio pene quando mi ebbe fatto sedere sulla poltrona. Fece cadere un filo di saliva sulla mia cappella arroventata e poi cinse l'asta con i suoi seni prosperosi. Stringendoli con le mani iniziò a masturbarmi lentamente e profondamente. Era una sensazione deliziosa. Di tanto in tanto lubrificava lasciando cadere la saliva dalla punta della lingua. Oltre all'eccitazione fisica anche la mente era in preda alla libidine estrema. Il gruppetto del divano si era diviso in due. La Regina seduta scopava il biondo che aveva il volto deformato dal piacere. Il mediorientale si beava del terzo cazzo nel culo. La dea, in ginocchio davanti alle due coppie, con il vibratore piantato nel buco posteriore, accarezzava i cazzi liberi e le palle di tutti. ...
... �Venite...� diceva. �Copritemi di sborra.� Non si fece attendere nessuno. La Regina masturbò il biondo fino all'orgasmo che giunse quasi contemporaneamente al suo, condotto dalla mano candida della dea. Pregni di sesso e eccitazione, anche gli altri due esplosero ciascuno con la mano dell'altro, inondando il viso della ragazza inginocchiata. Davanti a quella visione paradisiaca di una fontana di sperma anche il mio orgasmo non si fece attendere. Lo annunciai a Laura che, mentre i fiotti erompevano scuotendomi fin nel profondo, spalancò la bocca e non si fece scappare nemmeno una goccia del mio caldo nettare. Tutti sudati e accaldati ci lasciammo cadere sui divani, accarezzandoci l'un l'altra per prolungare i piaceri appena goduti. La Regina raccolse con un dito della sborra dal corpo della dea e lo portò alla bocca del ragazzo più vicino, che succhiò il caldo seme del desiderio. Gli altri fecero lo stesso, scambiandosi dita, lingue e stille di piacere. Laura mi prese per mano e mi condusse al divano. �Assaggia con me.� mi disse sedendosi ai piedi della Regina. La dea avvicinò il seno alla mia bocca offrendomi quel bianco banchetto. Non avevo mai provato lo sperma, nemmeno il mio. Guardai Laura negli occhi e lei mi sorrise, invitandomi a mettere da parte ogni remora e deliziarmi di quell'ambrosia. Seguii il suo consiglio e baciai le tette della dea, allungai la lingua e raccolsi della sborra ingoiandola. Era ancora calda, salata e un po' viscida, ma non mi sembrò per niente male. Diedi ...